Pro Sesto salva con i gol di bomber Gualdi

Serie C, il centrocampista sempre decisivo per conquistare un risultato utile: con le sue reti ha portato la squadra fuori dalla zona a rischio

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di Sergio Gianni

Segni particolari: segna solo gol pesanti, sempre decisivi per conquistare una vittoria o agguantare un pareggio. Lui, i gol banali, quelli utili solo per rifinire un risultato già acquisito, non li insegue. Luciano Gualdi, centrocampista della Pro Sesto, non a caso è con sei reti il cannoniere sociale della squadra allenata da Francesco Parravicini. Il 32enne giocatore è stato determinante nella costruzione nella striscia positiva che ha portato la Pro Sesto fuori da una situazione complicata.

In pratica, nelle ultime quattro giornate, la compagine sestese ha messo da parte sei punti. Un bottino apprezzabile, se si pensa che nei sei incontri precedenti l’unico risultato positivo era stato il pareggio esterno con l’Alessandria. Ma meno male che Gualdi c’è: perché il centrocampista bergamasco, già a segno con Pistoiese e Pro Patria, ha suonato nuovamente la carica nel 2021: suo il gol del pareggio casalingo con il Livorno, suo il guizzo che ha permesso alla Pro Sesto di vincere a Carrara nella seconda gara del girone di ritorno. E interamente sua la doppietta che ha permesso di rimontare due volte l’AlbinoLeffe mercoledì sera. La classica duplice prodezza dell’ex, visto che Gualdi, nato a Leffe, è cresciuto calcisticamente nell’AlbinoLeffe. Un "dettaglio" che, però, non gli ha impedito di esultare insieme ai compagni allo stadio Breda. "Perché – precisa il centrocampista goleador – penso che sia giusto festeggiare la realizzazione di un gol. All’AlbinoLeffe devo comunque la mia formazione calcistica. Ci ho giocato per 10 anni, dai pulcini fino alla formazione Primavera. Ma ritengo che non abbia creduto in me fino in fondo. Almeno un ritiro con la prima squadra, allora militante in serie B, me lo sarei meritato".

Il futuro sestese inizia allora un giro d’Italia calcistico che parte in serie D con la Colognese di Cologno al Serio, cittadina bergamasca. Gualdi gioca poi con le maglie di Renate, Ascoli, Venezia, Fano, Acireale e Rezzato. Da tre stagioni è alla Pro Sesto. Con quest’ultima, nello scorso campionato di serie D spezzato dall’emergenza sanitaria, aveva segnato nove gol. Ma il suo record è 10 centri in un campionato. "Allora – ricorda – avevo 24 anni. Ero con il Renate in serie C". Non ha mai giocato in serie B, malgrado con l’Ascoli abbia conquistato la promozione nella cadetteria. Con il Venezia, invece, venne promosso in serie C.

"Se posso avere dei rimpianti per la mia carriera – sottolinea -, sono quelli legati alle annate vissute ad Ascoli e Venezia. Ma non perché venni poco utilizzato: ad Ascoli, per esempio, totalizzai 20 presenze. Piuttosto, i moduli utilizzati da quelle squadre non hanno valorizzato il mio ruolo". Adesso non cerca rivincite, ma insegue la salvezza con la "sua" Pro Sesto. Nello stesso tempo, ovviamente, punta a migliorare il record stagionale di 10 gol. Magari approfittando della sfida esterna di domenica con l’Olbia. "Partita complicata – ammette -, non è mai facile affrontare le formazioni sarde. Al Breda finì 1 a 1, ma noi meritavamo qualcosa di più. Ma dovremo comunque essere meno imprecisi in difesa e più cattivi in attacco. Domenica e nel resto del campionato".