Sesto, in vendita i beni confiscati alla mafia

Dalla discoteca La Rocca all'ex Informagiovani: gli immobili servono a finanziare gli interventi nelle scuole

L'ex discoteca La Rocca

L'ex discoteca La Rocca

Sesto San Giovanni (Milano), 3 gennaio 2019 - Per fare cassa, il Comune venderà anche i beni sottratti alla mafia. Si tratta di immobili che negli anni scorsi erano stati confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al municipio che ha potuto utilizzarli anche per scopi sociali. È il caso dell’appartamento tolto ai clan e diventato dal 2011 un centro di accoglienza per le donne maltrattate, che in un luogo protetto possono tornare alla normalità. È il caso dell’ex Informagiovani, il negozio sotto i portici di via Marconi che per anni ha ospitato lo sportello comunale prima di essere spostato nei mesi scorsi nel complesso di SpazioArte. Così, quei locali ormai vuoti saranno venduti, insieme a tutti gli altri beni confiscati alla mafia. Ad anticiparlo, in commissione consiliare, è stato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. "Stiamo completando il piano delle alienazioni. Saranno messi in vendita tutti i negozi, come avevamo già annunciato. Inseriremo probabilmente anche l’ex Informagiovani, perché in base al decreto sicurezza Salvini, che è stato recentemente approvato, i beni sottratti alla mafia, una volta acquisiti a patrimonio, possono essere rivenduti da parte dell’amministrazione". Una possibilità che la giunta intende sfruttare. "Si tratta di un immobile in centro. E riteniamo di non avere la necessità di mantenere i negozi a patrimonio, ma piuttosto di monetizzarli e impiegare i proventi per mettere a posto le scuole". Tutto il pacchetto delle alienazioni, che comprenderà quindi anche i beni confiscati, andrà a coprire le spese per la riqualificazione dei plessi.

"Oggi abbiamo stimato una copertura per 30 milioni sui 55 occorrenti per le prime sette scuole - ha spiegato Lamiranda -. Per quanto riguarda le alienazioni, prudenzialmente ipotizziamo 10 milioni, anche se il controvalore potenziale è superiore e si attesta a 14 milioni". Nel piano di dismissione finirà anche l’ex discoteca La Rocca di viale Gramsci, altro bene tolto alla mafia e mai riutilizzato nonostante le diverse richieste dell’associazione Spettacolazione. Sul mercato finiranno anche i box e l’appartamento sottratto alla malavita organizzata.