Sesto, sottopasso Garibaldi: tre mesi di "inferno" per i lavori

A febbraio parte l'intervento di consolidamento

Il sottopasso Garibaldi

Il sottopasso Garibaldi

Sesto San Giovanni (Milano), 26 gennaio 2019 - Dopo la  riqualificazione del sottopasso Campari, che ha causato un’estate di disagi agli automobilisti, ora tocca al sottopassaggio Garibaldi. Come era stato annunciato mesi fa, Rete Ferroviaria Italiana procederà con la messa in sicurezza e l’intervento conservativo anche a questa seconda infrastruttura. I lavori partiranno lunedì 4 febbraio e saranno suddivisi in due parti, per un totale di tre mesi di operazioni. Fino al termine della prima tranche, per circa 30 giorni, sarà chiusa la carreggiata di via Garibaldi, che va verso il centro storico di Sesto, vale a dire il tratto compreso tra viale Gramsci e via Piave. Le alternative più vicine sono il sottopasso Campari o il cavalcavia Buozzi.

«Anche  in questo caso, dopo le analisi effettuate, l’intervento si concentrerà sul consolidamento dei muri, il trattamento dei ferri e saranno applicate delle resine sulla soletta per eliminare il fenomeno delle infiltrazioni di acqua – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Lamiranda -. Infine, si procederà con il rifacimento dei parapetti del ponte e del lato marciapiede». Nel complesso il cantiere resterà aperto circa tre mesi. «Servirà un mese per la prima tranche di lavori, poi ci sarà una sospensione per qualche settimana per approntare il secondo intervento nella canna del tunnel».

L’operazione  di consolidamento era stata decisa, in accordo con l’amministrazione, vista qualche criticità e il marcato degrado degli intonaci dei sottopassaggi sovrastati dalla linea ferroviaria. Ad agosto era stata avviata la manutenzione del Campari, che collega viale Gramsci a via Giovanna D’Arco. Nello specifico Rfi ha ricostruito e impermeabilizzato le travi di bordo con la sostituzione dei parapetti, ripristinato l’impalcato ferroviario, risanato le spalle, impermeabilizzate con apposite resine, e realizzato condotte drenanti per raccogliere l’acqua piovana proveniente dai binari. I lavori sono durati più del previsto, con ben tre proroghe prima di riaprire completamente la circolazione e tagliare il nastro del manufatto rinnovato. Disagi che avevano madato in tilt il traffico, soprattutto alla ripresa delle scuole. Al Garibaldi Il restyling sarà più massiccio. Già nella Primavera 2017 era stato effettuato un primo intervento, che si era reso necessario a seguito del distacco, nella notte, di alcune parti di intonaco da un lato del sottopasso. Le analisi del Comune, delle Ferrovie e dei vigili del fuoco avevano permesso di constatare che non ci fossero problemi strutturali o rischio di ulteriori crolli.

«Qualche difficoltà alla circolazione ci sarà, ma alla fine avremo un manufatto più sicuro dopo un’adeguata manutenzione straordinaria», conclude Lamiranda.