Sesto, nel calendario dei vigili la foto di un uomo con le manette ai polsi

A lanciare l'accusa è Vito Romaniello, ex consigliere Pd: "Violato il codice di procedura penale"

La foto del calendario "incriminata"

La foto del calendario "incriminata"

Sesto San Giovanni (Milano), 10 gennaio 2020 – Dopo il video, postato dal sindaco Roberto Di Stefano, che riprendeva un gruppo di genitori e politici attaccare in città dei volantini contro la decisione dell’amministrazione di esternalizzare alcune strutture, come due nidi, il dito viene ora puntato contro altre foto che ritraggono senza filtri e oscuramenti soggetti finiti in operazioni della polizia locale. “Ma è necessario che vengano continuamente pubblicate sul profilo del sindaco foto di persone, quasi sempre straniere, mentre vengono controllate o subiscono multe o altri provvedimenti?”, si chiedeva all’ennesimo post ufficiale sui sequestri degli agenti di merce venduta abusivamente al mercato e ai mezzanini del metrò.

“Nella parte finale del 2019 c'è stata la bufera per la foto del migrante in cella, postata dagli agenti della polizia locale di Opera – commenta Vito Romaniello, ex consigliere comunale Pd, tra i fondatori del gruppo social Sesto Allucinazioni -. Iniziamo il 2020 con la polizia locale di Sesto San Giovanni, che inserisce nel proprio calendario una foto, ripresa dalla pagina Facebook del sindaco, che ritrae una persona con le manette ai polsi”. Questione di privacy ma prima di civiltà, denuncia l’ex consigliere. “ A parte l'eventuale violazione dell'articolo 114 del codice di procedura penale, mi chiedo che livello di civiltà può aver un Paese in cui si mostrano persone private della libertà ancora in attesa di giudizio? Mostrarli come 'trofei' aiuta a diffondere un maggiore senso di sicurezza?”.

Non si fa attendere la replica dell’amministrazione. “Quando una persona viene portata in carcere si ammanetta. Tuttavia, nella foto in questione, l'uomo è girato di spalle e dunque non riconoscibile. È curioso come ci si attacchi alla foto del calendario di vigili, che lavorano tutti i giorni per la sicurezza dei cittadini, anziché elogiare il lavoro della polizia locale e i tantissimi risultati ottenuti, ultimo l’arresto per sfruttamento della prostituzione eseguito dopo un'attenta indagine su un centro massaggi”.