Sesto, per una sera si riaccendono le luci al Cinema Rondinella

La sala d'essai ha aderito all'iniziativa nazionale, in occasione delle premiazioni dei David di Donatello. Casadei: "E' dura ma il virus non ci segnerà"

Cinema Rondinella

Cinema Rondinella

 Sesto San Giovanni (Milano), 9 maggio 2020 – Dove fino a febbraio comparivano i manifesti dei film in proiezione, ora compare un cartellone con il messaggio “Il virus non spegnerà il cinema”. Compare fuori dal CineTeatro Rondinella, chiuso dal 23 febbraio e riaperto ieri sera, venerdì 8 maggio, per la prima volta per una diretta in occasione della 65esima edizione dei David di Donatello. “Proviamo anche noi nostalgia – ha confessato Gianluca Casadei, che insieme ad altri soci gestisce da oltre 20 anni la sala di viale Matteotti -. Per un momento siamo tornati in sala per dare un messaggio di speranza e per cercare, idealmente, di stare assieme”.

Una sala al buio, con il grande schermo illuminato e le poltrone rosse. “Il cinema non è solo intrattenimento, per noi non lo è mai stato. È luogo di presidio culturale, sociale, educativo – ha sottolineato Casadei -. Questo è il cinema della nostra comunità, del nostro quartiere, della nostra città e faremo di tutto perché questa esperienza resista, anche se ci aspetta un periodo difficile”. Una diretta seguita su Facebook dagli spettatori sestesi e non solo. “È qui che vivevamo le nostre emozioni, in una sala buia. Vogliamo si possa tornare a vivere questa esperienza sociale e collettiva, fatta di emozioni e relazioni. Un’esperienza che solo il cinema ci può restituire”.

Per una sera, si sono riaccese le luci in viale Matteotti: quelle della sala e dell’insegna. “Abbiamo aderito all’iniziativa nazionale, in occasione del prestigioso premio. Si tratta di un segnale simbolico della propria esistenza: i cinema dimostrano che non sono ancora morti. Certo il settore è stato colpito duramente: quasi tutti gli addetti sono fermi o in cassa integrazione – ha commentato Casadei -. Per tutto il comparto i segnali sono gravi e preoccupanti. Non ci sono ancora prospettive certe, l’orizzonte temporale è veramente molto a lungo termine, ma noi questa sera vogliamo raccontare a tutti che il virus non spegnerà il cinema”.