Sesto San Giovanni, Fior di Mylius: lo sfratto e la beffa

Il Comune: "Stop alla convenzione". L’associazione dice addio a Villa Zorn

Villa Mylius

Villa Mylius

Sesto San Giovanni (Milano), 14 gennaio 2019 - "Dalle stanze 'segrete' del Comune ci comunicano lo sfratto". Il presidente Roberto Faverzani annuncia l’imminente addio dell’associazione “Fior di Mylius” dalla serra del giardino di Villa Zorn. La convenzione, per l’adozione dello spazio, è scaduta e l’Amministrazione non intende rinnovarla perché "è intenzione avviare una procedura a evidenza pubblica per promuovere diversa gestione", come si legge nella lettera inviata all’associazione. Tradotto: la giunta vuole mettere a gara l’area per ricavarne un canone di concessione. "Si chiede di liberare, nel più breve tempo possibile, la struttura", si legge nel documento. "Qualora foste interessati, saremmo disponibili a prendere in considerazione una vostra eventuale richiesta per la cura di un’altra area del territorio". Una proposta che sa di beffa. L’associazione, infatti, porta nel nome proprio un simbolo del giardino storico dove si trova dal 2005, tra pulizie straordinarie, attività didattiche nella serra e 700 bambini all’anno ospitati per i laboratori.

Se quello di “Fior di Mylius” non di configura tecnicamente come uno sfratto, ma un mancato rinnovo della convenzione, lo stesso non si può dire per l’associazione “Il cortile delle idee”, che lunedì scorso, con i corsisti di yoga della risata, si è trovata la porta dell’ex biblioteca dei ragazzi chiusa senza alcun preavviso. Nemmeno una comunicazione per informare che non avrebbero più potuto utilizzare la sala per la prima serata di yoga del 2019. Il gruppo è attivo a Sesto dal 2013 con attività svolte nello SpazioMil, nello spazio contemporaneo, nella casa delle associazioni e all’interno dell’ex biblioteca. Una porta chiusa in faccia "nonostante le rassicurazioni verbali e gli scambi di mail. Contavamo di essere ricevuti dall’Amministrazione per definire nuove modalità, sedi e convenzioni con la nostra disponibilità a contribuire economicamente alle spese. Per tutta risposta non ci è stata data neppure la possibilità di ritrovarci al primo incontro dell’anno". L’Arci Nuova Torretta si è resa disponibile a ospitare le lezioni di yoga e le attività di counseling per le donne.