ROSARIO PALAZZOLO
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Sesto, farfalline nei ceci biologici. I genitori: "Qualche bimbo le ha mangiate"

Le famiglie attaccano il servizio di refezione scolastica

I problemi della mensa scolastica

I problemi della mensa scolastica

Sesto San Giovanni (Milano), 14 aprile 2019 - Prima c’è stata “l’astensione dal pasto” decisa dai genitori di circa un centinaio di allievi della scuola Galli. Poi, le larve scoperte nella pasta con i ceci biologici che, a dire delle famiglie sestesi, è stata servita in diverse mense prima che ci si accorgesse dell’incidente. È un periodo davvero difficile per la refezione scolastica di Sesto San Giovanni, dove si sommano il malcontento degli bambini e l’indignazione delle famiglie. L’ultima è stata una settimana nera, cominciata con lo sciopero del pasto deciso da diverse famiglie della elementare Galli per denunciare il malessere dei bimbi. Un disagio che è stato formalizzato nei giorni scorsi nel corso di un incontro che si è tenuto con l’amministrazione comunale e la Dussmann, l’impresa che gestisce le mense. "La presenza di parassiti nella pasta registrata venerdì è stata definita un incidente dovuto all’uso di prodotti biologici - affermano con sarcasmo alcuni genitori della scuola Galli -, anche se in un primo momento ci era stato riferito che la pasta e ceci non era stata servita a causa della rottura di una caldaia nel centro cottura. Tuttavia si tratta solamente di uno dei problemi che continuiamo a constatare nel servizio". Venerdì la situazione è stata tamponata, come ha testimoniato l’amministrazione comunale, "servendo mele e ovetti di cioccolato" per tutti i bambini che non avevano potuto mangiare il primo piatto, ma avevano comunque avuto il secondo e il contorno. L’amministrazione ha pure confermato che "la presenza dei parassiti è dovuta all’uso di prodotti biologici e che tale fenomeno è naturale e non comporta fastidi per la salute". Martedì il sindaco Roberto Di Stefano e l’assessore all’Istruzione Roberta Pizzochera si erano presentati a sorpresa per pranzare proprio alla Galli e verificare la situazione.

"Nei tre giorni in cui si sono susseguiti l’incontro delle famiglie con l’impresa e la visita del Comune le cose sembravano funzionare meglio - testimonia Dario Dal Pozzo, del comitato genitori della Galli -. Curioso che il giorno della visita a sorpresa del sindaco sia stato modificato il menu introducendo le patate al posto dei finocchi. Ma il miglioramento è durato poco. Anche alla luce di ciò che è accaduto venerdì, stiamo redigendo una lettera che invieremo sia all’amministrazione sia all’azienda per spiegare le ragioni della nostra astensione dal pasto e confermare le preoccupazioni per ciò che viene servito ai nostri figli".