
Il commissariato di polizia resterà nella zona di Marelli almeno fino al 2024
Sesto San Giovanni (Milano), 17 giugno 2020 - Sarà realizzato sotto l’Esedra, nell’ex comparto Concordia, il commissariato del futuro. Nell’aggiornamento del quadro generale dei costi, l’amministrazione ha deciso di usare le risorse economiche che dovevano servire per la riqualificazione del Bliss e la trasformazione nella nuova biblioteca. Così, 2,5 milioni di euro sono stati “trattenuti” dai 18,7 milioni di opere a scomputo che erano state previste sulle aree Falck e che sono state stoppate. "In questo modo abbiamo già la copertura per il nostro cofinanziamento dell’opera - spiega l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda -. Si tratta della metà sui 5 totali, che vedranno un contributo di Regione". Un progetto che parte da lontano e che vede i primi scambi tra Comune e Questura nel 2016 sotto l’allora Giunta Chittò. Fu poi la vicenda del territorista Anis Amri, catturato e ucciso a Sesto dopo un conflitto a fuoco con gli agenti, a far rilanciare la necessità di un nuovo commissariato dalla Regione e dall’allora assessore Viviana Beccalossi che lanciò pure la proposta di intitolarlo ad Antonio Manganelli, scomparso nel 2013 dopo aver lavorato a lungo nella polizia, anche a fianco di Falcone e Borsellino, prima di essere nominato Questore a Palermo e Napoli, Prefetto e capo della polizia dal 2007.
A settembre 2018 ci fu la firma del protocollo d’intesa in Prefettura tra i diversi attori: il Comune si impegna a cedere l’immobile di sua proprietà in comodato d’uso gratuito e a consegnare la struttura entro 5 anni dalla data di firma della convenzione stipulata con la società Milanosesto, proprietaria delle ex acciaierie. Per ora si tratta dell’unica funzione pubblica sulle ex Falck, dopo la cancellazione delle scuole Concordia e Laminatoio, della biblioteca e, già negli anni scorsi, della piscina. Ma se la città del futuro acquisisce la nuova sede della polizia di Stato, la città costruita perde un presidio di sicurezza proprio in un quartiere periferico, di confine, con diverse criticità. La visione delle amministrazioni precedenti era stata proprio quella di dislocare le varie sedi in ogni quartiere, anche pensando alla conformazione di Sesto: comando dei vigili a Cascina Gatti, Guardia di Finanza tra Rondinella e Rondò, caserma dei carabinieri tra Baraggia e Restellone, commissariato a Marelli. "Andiamo a dare una presenza importante su un intero quadrante e altrove restano le altre forze dell’ordine. A pochi metri di distanza da Marelli c’è il commissariato di Greco-Turro". Nessun progetto, per ora, su come riutilizzare l’attuale sede della polizia.
"Il nuovo commissariato sarà in esercizio non prima del 2024, perché i terreni sono ancora da bonificare e ci sarà la gara da fare. Per prima cosa, chiederemo ad Ats se è interessata". Nelle ipotesi del 2016 della Giunta Chittò c’era la messa a reddito dell’edificio, i cui proventi sarebbero andati alla costruzione della nuova sede senza rinunciare a funzioni pubbliche sulle ex Falck. "Per impegnare le risorse, dobbiamo averle a disposizione, altrimenti andiamo in squilibrio di bilancio. Valuteremo tutte le op zioni, anche quella della vendita dell’immobile o del cambio di destinazione d’uso per rendere l’isolato residenziale". Una soluzione che sarebbe commercialmente appetibile, soprattutto visto l’imminente sviluppo delle ex Marelli, acquistate all’asta da Multimedica, e la riconversione dell’ex Alitalia e dell’ex sede dei sindacati.