Cologno, il Polo della salute debutta in via Turati

Inaugurata la nuova sede dove, sotto la regìa di Avis, troveranno casa diverse associazioni e servizi socio-sanitari

Il taglio del nastro del Polo della salute

Il taglio del nastro del Polo della salute

Cologno Monzese (Milano), 18 novembre 2019 - Il Polo della salute è diventato realtà. Ieri mattina è stata inaugurata la nuova sede di via Turati dove, sotto la regìa di Avis, troveranno casa diverse associazioni e servizi socio-sanitari. A settembre il presidente Luca Puleo e il Comune avevano firmato il contratto di concessione dei locali che sono stati rinnovati e adeguati per i prossimi 18 anni. L’amministrazione da due anni ha lavorato per unire, in un unico stabile, i servizi assistenziali e altre funzioni per farne un centro di eccellenza capace di dare risposte alle fragilità. Oltre all’Avis, lì presente da 20 anni, ci sarà la guardia medica, spostata da via Arosio, il centro che dà supporto psicologico e consulenza alle donne che sono vittime di violenza, fino alle altre associazioni che operano a Cologno sempre in ambito sociale e sanitario come Aido.

«Ora restano da fare soltanto i traslochi delle altre realtà che occuperanno il Polo della salute – ha annunciato il vicesindaco Gianfranca Tesauro – Oltre al taglio del nastro, abbiamo anche applaudito tre nuovi automezzi donati, di cui uno da parte del signor Giuseppe Pelligra». Oltre all’ambulanza regalata da Pelligra, anche un nuovo veicolo e un carrello da usare per le attività di Protezione civile, mentre la stessa Avis ha donato un’ambulanza al Senegal e un furgone all’associazione Mondo Bambino. «Sessant’anni di raccolta sangue, ambulanza, trasporti sanitari e Protezione civile sono stati festeggiati nel modo migliore possibile, inaugurando i locali rinnovati anche grazie al contributo dell’amministrazione», ha commentato l’assessore Simone Rosa.

Presente anche l’assessore all’Associazionismo Dania Perego, premiata l’altra sera per le 27 donazioni di sangue. «Un bel risultato ottenuto con un bel lavoro di rete. Nel sessantesimo compleanno di Avis, che definisco un’industria di vita, ampliamo la sede permettendo a tante realtà positive di convivere e crescere insieme». A ricevere l’attestato, al cineteatro di via Volta, anche il vicesindaco Tesauro per le sue 38 donazioni di sangue. «Un onore far parte dei donatori insieme a mia figlia, anche lei premiata».