Sesto, la circonvallazione attesa da 14 anni è pronta ad aprire

Il famoso "ring" di viale Edison dovrebbe essere inaugurato fra 3 settimane

Ultimi ritocchi alla strada

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Sesto San Giovanni (Milano), 3 novembre 2018 - Manca solo il collaudo per aprire l’ormai famoso ring di viale Edison, la circonvallazione di Sesto San Giovanni, che prolunga quella strada fino allo svincolo autostradale della Tangenziale Nord. Ci sono volute tre amministrazioni per completare un’opera nata nel 2004 e bloccata più volte tra fallimenti delle imprese appaltatrici, espropri, proteste dei comitati cittadini e criticità emerse durante il cantiere. Il taglio del nastro è stato più volte spostato: doveva essere nel 2011, poi nel 2016 e, oggi, si ipotizza di aprire la strada tra tre settimane. "L’altra mattina abbiamo effettuato un sopralluogo operativo sul tratto terminale di viale Edison - spiega l’assessore Antonio Lamiranda -. Si sta completando la segnaletica, manca una bella ripulita della sede stradale e, tra qualche settimana, inaugureremo anche quest’ultimo tronco di strada". Che è in attesa da 14 anni e che ha visto nell’ultimo anno la copertura finanziaria delle opere finali per 58mila euro.

Segnaletica, pannelli, guard rail e rotatorie: questi gli interventi degli ultimi mesi. Due nuove corsie per il prolungamento di 1,3 chilometri di viale Edison, la seconda carreggiata verrà realizzata sulle aree ex Falck tra due anni. Percorrendo in auto viale Edison, si potrà infatti andare dall’ex stabilimento T5 fino allo svincolo chiamato “osso di cane”, che permette il collegamento con la rotonda del Vulcano e l’uscita della tangenziale. "Verificheremo quanto sarà un intervento strategico per la viabilità cittadina - continua Lamiranda -. Il ring era stato progettato guardando allo sviluppo delle aree dismesse per avere un innesto nuovo sulla tangenziale. E dovrebbe servire anche per alleggerire il carico di viale Italia. Il nuovo viale Edison, nelle proiezioni, sarà l’asse portante del nuovo svincolo". L’obiettivo è declassare viale Italia, sgravandolo almeno del 30% del traffico veicolare: oggi su quella strada transitano circa 20mila veicoli al giorno.