Sgarbo virtuale a Cinisello, Ghilardi infuriato. Dominio web registrato dagli avversari

Lo staff della Trezzi ha registrato su Internet il dominio web col nome del rivale

Giacomo Ghilardi, candidato sindaco a Cinisello

Giacomo Ghilardi, candidato sindaco a Cinisello

Cinisello Balsamo (Milano), 20 aprile 2018 - Lo si dice da tempo che le campagne elettorali si combattono soprattutto sul web e sui social. Dunque, anche quegli sgambetti e quelle astuzie che un tempo i partiti usavano scambiarsi nel mondo reale, oggi si trasportano in quello virtuale, creando anche qualche curioso imbarazzo. Nei giorni scorsi il comitato per la campagna elettorale di Giacomo Ghilardi, candidato a sindaco a Cinisello Balsamo per il centrodestra, si era adoperato per registrare il dominio web che avrebbe dovuto ospitare il sito ufficiale del candidato: www.ghilardisindaco.it. Eppure, una volta collegati al server si sono accorti che qualcuno li aveva anticipati. Un danno, uno smacco imprevedibile. Del resto il cognome Ghilardi è abbastanza diffuso, e nel resto d’Italia qualche Ghilardi avrebbe pure potuto candidarsi a sindaco. La registrazione risale a ottobre, quando ancora la candidatura del giovane esponente leghista non era certa.

La beffa è che a registrare quel nome non è stato un Ghilardi siciliano o bergamasco, ma un’agenzia che sta curando la campagna elettorale di Siria Trezzi, sindaco uscente del centrosinistra e avversaria del candidato leghista alle prossime amministrative. È stata soltanto una scommessa, un “toto candidato” fatto in tempi non sospetti, ironizzano dall’entourage della Trezzi. «Una vera scorrettezza che la dice lunga su come intendono potare avanti questa campagna elettorale», risponde Giacomo Ghilardi.

«Non si tratta di un atto illegale – precisa Enrico Zonca, che nella vita è un tecnico informatico - ma il fatto è che avendo registrato il dominio potrebbero veicolare delle fake news o reindirizzare i cittadini da quel sito a una pagina dedicata ad altro candidato». Dal comitato per Siria Trezzi gettano acqua sul fuoco. «È stata davvero una scommessa fatta in tempi lontani dall’agone della campagna elettorale – dicono, ammettendo di aver registrato diversi nomi di possibili candidati -. Del resto non esiste un dominio per il candidato sindaco, per esempio Siria non ha utilizzato quell’indirizzo, ma ha scelto qualcosa di completamente divers». La stessa Trezzi ha annunciato che cederà i codici di accesso al dominio alla coalizione avversaria, affinché non si creino motivi di tensione.