Coronavirus, il sindaco Ghilardi si affida al Beato Carino da Balsamo

Alla celebrazione religiosa dell'Ultima Cena il sindaco Ghilardi ha affidato la fascia tricolore della città alla reliquia del santo

Il sindaco Ghilardi con il parrocco don Enrico Marelli davanti alle spoglie del Beato

Il sindaco Ghilardi con il parrocco don Enrico Marelli davanti alle spoglie del Beato

Cinisello Balsamo (Milano) 10 aprile 2020 – La fascia da sindaco poggiata sulla vetrina della reliquia del Beato Carino da Balsamo. Nel giovedì Santo, il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi ha deciso di fare ricorso anche alla sua vede per affrontare la dura prova dell'emergenza coronavirus.

Era intervenuto nella chiesa di San martino a Balsamo, dove per la prima volta nella sua storia la prima delle celebrazioni per il triduo pasquale si svolgeva a porte chiuse e praticamente senza persone ad assistere. Il sindaco si è seduto nelle prime file tra le anche vuote, indossando la scia tricolore. Al termine della Messa ufficiata dal parrocco don Enrico Marelli, si è sfilato quella fascia in stoffa e dopo averla ripiegata l'ha poggiata sulla vetrina che custodisce le reliquie del Santo. Un gesto simbolico, con il quale il sindaco, che da sempre cattolico praticante, ha voluto in qualche modo affidare le sorti della sua città al Santo.

Beato Carino è una figura del 1200 che secondo le ricostruzioni storiche diventò Beato per aver abbracciato la fede dopo aver ucciso l'Inquisitore di Lombardia su commissione. Dal 1964 la sua salma è custodita nella chiesa di Balsamo.

Anche le parrocchie di Cinisello da settimane celebrano la Santa Messa in diretta video sui loro canali social e in particolare sul canaleyoutube della parrocchia Sant'Ambrogio.