Bicocca, stavolta su Sesto cala il sipario

Va in porto il percorso già tracciato e Scienze infermieristiche lascia Sesto San Giovanni

Una precedente protesta degli studenti sfrattati

Una precedente protesta degli studenti sfrattati

Sesto San Giovanni (Milano), 16 giugno 2018 - A settembre al polo di via Milanese, all’interno di Multimedica, le lezioni non riprenderanno per gli aspiranti infermieri. La sede dell’Università Bicocca resterà infatti aperta soltanto per gli studenti prossimi alla laurea. Gli ultimi raggiungeranno il traguardo ad aprile 2019 e, da quella data, sui banchi sestesi calerà il sipario. Un percorso già tracciato – e ora confermato – nonostante le proteste dello scorso anno, che avevano visto in strada, davanti all’ateneo, studenti e rappresentanti della Fials. E proprio il sindacato torna a farsi sentire nuovamente con le stesse parole di un anno fa.

«Esprimiamo contrarietà per la scelta da parte della direzione universitaria di chiudere la sede del corso di laurea di Scienze infermieristiche – commenta il delegato Vincenzo De Martino – La sede di via Milanese ormai da sei anni rappresenta un punto di riferimento e di lustro per la professione infermieristica». Una scelta non condivisa soprattutto in relazione al territorio del Nord Milano. «È incomprensibile in modo particolare per Sesto che, con l’arrivo del progetto ospedaliero Città della Salute, sta diventando sempre più il motore e punto di riferimento della sanità lombarda – continua De Martino – Questa scelta a nostro avviso rappresenta l’ennesimo attacco alla professione infermieristica, ma soprattutto è irrispettoso verso gli 80mila infermieri che operano nel sistema sanitario lombardo da sempre sinonimo di eccellenza». Già lo scorso anno, per carenza di risorse e personale, l’università aveva deciso di andare a progressiva chiusura della sede sestese, non prendendo più nuovi iscritti.

«Il nostro ateneo ha razionalizzato le sedi di insegnamento del corso di Infermieristica mantenendo lo stesso numero di studenti ammissibili in relazione al numero di docenti – replica Bicocca – Abbiamo quindi già da un anno concentrato le sedi in un numero minore di strutture al fine di garantire per ciascuna di esse il numero corretto di docenti, secondo le tabelle ministeriali». Questo ha significato chiudere la sede di Sesto. «Decisione presa dopo una lunga discussione con gli enti locali e nazionali, sindacati e studenti. Attualmente a Sesto è attivo solo il terzo anno del corso, per il quale garantiamo requisiti e standard formativi in linea con quelli delle altre sedi fino a quando ad aprile 2019 si laureeranno gli ultimi studenti».