Sesto, l’incubo dei tagli sulle linee dei bus

A rischio corse e fermate per 6 tratte. Comune pronto alle barricate

Le novità rischiano di peggiorare il servizio

Le novità rischiano di peggiorare il servizio

Sesto San Giovanni (Milano), 2 ottobre 2018 - Mentre il Nord Milano è ancora distratto dai festeggiamenti per l’introduzione del biglietto unico della metropolitana, cavallo di battaglia dell’hinterland da almeno 15 anni, le linee degli autobus rischiano una vera mannaia. Il Programma di Bacino, redatto dall’agenzia di trasporto pubblico locale, ha infatti proposto una serie di modifiche ai percorsi, agli orari e al numero di corse per i pullman che attraversano i Comuni. Solo per Sesto, i cambiamenti riguardano ben 6 linee. Le più massacrate sono la linea 701, che collega Sesto a Cologno e che perde del tutto l’interscambio con la metropolitana rossa, la linea 700 che perde la connessione con gli uffici dell’Asl di via Oslavia (e quindi con la fermata della metropolitana a Marelli) e la linea 713, che perde la connessione con l’ospedale di Sesto. Modifiche peggiorative che già erano state salvate all’ultimo minuto pochi anni fa, dopo la sollevazione popolare da parte di residenti e comitati, soprattutto di periferia, che si erano visti tagliati fuori dal riordino delle linee. I nuovi tragitti erano entrati lo stesso in vigore e ci era voluto un anno di proteste e trattative tra il Comune di Sesto e quello di Milano per apportare i correttivi. Ora si ritorna al punto di partenza. "A luglio abbiamo inviato le nostre controdeduzioni e in questi giorni torneremo a evidenziare quello che non va di questo piano - commenta l’assessore alla Mobilità, Antonio Lamiranda -. Lo schema proposto stravolge in modo sostanziale l’offerta di trasporto su gomma in tutto il Nord Milano".

L’obiettivo, per l’Agenzia, è semplificare i percorsi e rendere il sistema più chiaro e semplice. Tuttavia, la linea 702 (Cinisello- Sesto-Cologno) presenta un percorso errato: nelle carte dell’Agenzia passa da strade non percorribili, in più perde i collegamenti con le scuole di viale Matteotti. La 708 (Sesto-Bresso), come la z224, si attesta a Sesto Fs e non più al Rondò e "la frequenza prevista è probabilmente bassa rispetto alla domanda". "In generale è stata applicata in modo rigido la classificazione delle linee suddividendole tra urbane e suburbane col criterio della mera appartenenza amministrativa prevalente - si legge nelle controdeduzioni del Comune di Sesto -. Di conseguenza per alcune linee (708 e 713 in particolare) si prevede un programma di esercizio a frequenza probabilmente non adeguata, specialmente nei giorni feriali". Non sono indicate nel documento le percorrenze complessive per Comune e l’assetto previsto per la linea 712 non contempla neanche l’opportunità di servire la Città della Salute e della Ricerca, sul lato Est della stazione ferroviaria di Sesto, dove la progettazione vede la realizzazione di una baia per lo stazionamento dei bus, proprio nell’ottica di deviare in questo contesto la linea 712. "Anche se non sarà la 712 la linea designata per l’attestamento a Sesto Fs, è necessario che si tenga conto della presenza di questa località di capolinea e transito, che deve essere servita da una linea di trasporto pubblico locale".