Intestino in trincea contro i tumori cutanei

L’importanza del microbiota e di un’alimentazione ricca di vitamina A per combattere le forme neoplastiche e le infiammazioni della pelle

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di Gloria Ciabattoni

Dall’alimentazione può arrivare un aiuto per contrastare i tumori cutanei e le malattie infiammatorie della pelle, come è emerso dall’incontro svoltosi il 25 marzo per presentare la tappa in Emilia-Romagna del progetto ‘Immunoterapia e Nutrizione’. Ne parliamo con uno dei promotori, il prof. Ignazio Stanganelli (nella foto picola a destra), Presidente Intergruppo Melanoma Italiano (IMI), Direttore della Skin Cancer Unit presso l’IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna e Professore Associato dell’Università di Parma.

Professore, nel convegno si è parlato di tumori cutanei. Forse non li conosciamo abbastanza?

"I tumori della pelle, carcinomi e melanoma, sono oggi tra le patologie oncologiche più diffuse, possono presentarsi a qualsiasi età, soprattutto avanzata e sono causa di decine di migliaia di interventi chirurgici e decessi ogni anno. Ogni anno la loro incidenza è peraltro in continua crescita. Tra i carcinomi, che sono tumori maligni più frequenti in assoluto nella popolazione caucasica, il carcinoma spinocellulare è il più aggressivo e annovera circa 19.000 casi in Italia".

Come si riconosce il carcinoma spinocellulare cutaneo?

"Ha una crescita rapida e si presenta con lesioni rosse nodulari, dure e squamose o come ulcere o escrescenze molli; a volte si formano anche croste che possono far prurito o sanguinare. Queste manifestazioni compaiono il più delle volte sulle parti del corpo - viso, mani, avambracci - di persone che, magari per lavoro, sono esposte per molte ore ai raggi solari e quindi alle radiazioni ultraviolette. Interessano soprattutto gli uomini, gli "over 50", le persone di pelle chiara, i soggetti immunodepressi e chi ha avuto trapianti".

Si guarisce? E come?

"Sì: la diagnosi precoce, tramite dermatoscopia nel corso di una visita dermatologica, unita ad una tempestiva rimozione chirurgica del tumore assicura la guarigione nel 95 per cento dei casi".

In questa forma di tumore come può aiutare l’alimentazione?

"Una dieta ricca di vitamine, A in particolare, è molto utile, quindi è bene consumare ogni giorno frutta e verdura, cereali integrali, legumi, proteine di origine vegetale e animale, che giovano al buon equilibrio dell’organismo in generale ed all’efficacia del microbiota intestinale. Tale equilibrio risulta importante anche per l’efficacia di alcuni farmaci".

Cos’è il microbiota intestinale?

"È l’insieme dei microrganismi che si trovano nel nostro apparato digerente ed è formato da un numero elevatissimo di specie batteriche che svolgono un’intensa attività metabolica e che possono influenzare le funzioni dell’organismo. Inoltre, il microbiota intestinale svolge anche un ruolo importante nella difesa dell’organismo contro diversi patogeni e nella stimolazione e modulazione del sistema immunitario, promuovendo il mantenimento di una mucosa intestinale sana e contrastando lo stato infiammatorio proprio di alcune patologie cutanee".

Il microbiota intestinale è importante anche in caso di dermatite atopica?

"Sì, anche di questo si è trattato in "Immunoterapia e Nutrizione". La dermatite atopica colpisce soprattutto in età pediatrica e tende a risolversi in età adulta. A causare questa patologia sono fattori genetici, immunologici, ambientali, infettivi, alterazioni della barriera cutanea ed infiammazione. Anche lo stress psicologico può essere una delle cause scatenanti dei sintomi o può determinare un loro peggioramento improvviso. In pratica si tratta di una malattia infiammatoria cronica della pelle che si associa a un aumentato rischio di sviluppare allergie alimentari, asma, rinite allergica, e altre malattie infiammatorie immuno-mediate. E anche in questo caso per avere un sistema immunitario forte e garantire la salute del microbiota intestinale è fondamentale uno stile di vita sano che includa anche una dieta equilibrata e varia".