Senago, le vasche della discordia

L’assegnazione dei lavori per la prima scatena l’ira della sindaca

 L’opposizione e i comitati “No Vasche” accusano la giunta di non tutelare il territorio

L’opposizione e i comitati “No Vasche” accusano la giunta di non tutelare il territorio

Senago (Milano), 12 agosto 2019 - Lavori assegnati, la realizzazione di una vasca di laminazione a Senago diventa realtà. La sindaca Magda Beretta incassato il colpo, si toglie i sassolini dalle scarpe. «Non posso che esprimere rammarico e contrarietà a questa opera inutile, che da sempre Senago osteggia. Sono sicura che i fatti ci daranno ragione, ma ce ne faremo ben poco di questa ragione», dice la prima cittadina leghista. «Dall’inizio del nostro mandato abbiamo scongiurato in tutti i modi questa possibilità attraverso azioni legali e battaglie politiche di varia natura, nel contempo a differenza del passato però, con il supporto del Consigliere Regionale Riccardo Pase abbiamo avviato un percorso per fare anche richieste che tutelino la nostra città», aggiunge Beretta.

Per non subire l’opera, contestatissima, l’amministrazione comunale ai tavoli tecnici ha presentato due precise richieste: la realizzazione di una vasca e non due, la laminazione dei torrenti e non dell’inquinato Seveso. Richieste accolte e confermate da Aipo, la stazione appaltante del progetto, davanti alla commissione Ambiente del Comune, prima di pubblicare il bando di gara per l’avvio dei lavori. «Alla cittadinanza tutta voglio dire che stiamo facendo il possibile per tutelare Senago per quanto in nostro potere s’intende e rispetto al primo avvio dei lavori di qualche anno fa abbiamo conseguito delle migliorie importanti», fa notare la sindaca. Mentre alle accuse di opposizione e comitati “No Vasche” di non aver tutelato il territorio risponde: «All’opposizione voglio dire che la meschinità con cui fanno propaganda per i loro partiti è squalificante continuando a dire falsità per mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale che non ha alcuna colpa, anzi. La cittadinanza è stufa di vederci litigare su questo tema», la chiosa di Barletta. «Tutelare Senago deve essere interesse di tutti – aggiunge - Con questo atteggiamento che si è protratto negli anni oggi ci troviamo qui a vedere l’assegnazione dei lavori per la seconda volta. Quantomeno oggi rispetto al passato con migliorie importanti».