Farmaci rubati, giallo all'ospedale di Rho

Sparite decine di fiale di anti-tumorali: bottino da 421mila euro

I carabinieri stanno cercando indizi per risalire alla banda di sicuri professionisti

I carabinieri stanno cercando indizi per risalire alla banda di sicuri professionisti

Rho (Milano), 9 luglio 2019 - Furto di farmaci anti-tumorali nel reparto di oncologia dell’ospedale di Rho. È successo nel fine settimana, i ladri hanno agito nell’arco di tempo che va da venerdì pomeriggio, quando il reparto ha chiuso, a lunedì mattina. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i sanitari, lunedì  mattina poco prima delle otto, quando hanno aperto il reparto situato al sesto piano del nosocomio di corso Europa.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Rho e dai responsabili della direzione sanitaria dell’Asst Rhodense, i malviventi armati di cacciavite hanno dapprima forzato due porte e poi aperto il frigorifero nel quale erano custodite decine di farmaci antiblastici in fiale. Si tratta di medicinali specifici per trattamenti chemioterapici e molto costosi. Nonostante nel locale ci fossero altri farmaci, i ladri hanno rubato solo quelle fiale e poi si sono allontanati indisturbati. Sembra che nessuno in ospedale abbia sentito rumori strani o visto aggirarsi persone sospette. Ieri mattina quando i primi medici che sono arrivati in reparto si sono accorti delle porte forzate e della mancanza dei farmaci hanno avvertito la direzione sanitaria e il 112.

I militari hanno fatto i rilievi del caso per avviare le indagini che saranno tutt’altro che facili considerato che nel reparto non ci sono telecamere, le uniche immagini disponibili sono quelle registrate dalle telecamere installate all’ingresso dell’ospedale, ma è presumibile che i ladri non siano passati dalla porta principale. I responsabili del reparto invece hanno fatto un primo inventario per accertare il danno che ammonta a circa 421mila euro. Per fortuna il furto non ha impedito ai sanitari di svolgere la normale attività con i pazienti in cura e le terapie programmata si sono svolte regolarmente. L’ultima fornitura di farmaci era arrivata in reparto venerdì mattina. Come hanno spiegato gli inquirenti furti di farmaci di questo tipo non vengono fatti da sprovveduti, ma da ladri esperti che agiscono su commissione o che hanno canali di ricettazione ben definiti e in poche ore riescono a rimettere la merce rubata sul mercato illegale in Italia o all’estero. Nelle scorse settimane si era verificato un furto di antitumorali all’ospedale San Carlo di Milano, non è escluso che possa trattarsi della stessa banda. A inizio anno, era stata la volta dell’ospedale di Melzo.

Per il momento i carabinieri rhodensi stanno raccogliendo tutte gli elementi per identificare i responsabili. Il furto ha sollevato qualche polemica per la scarsa sicurezza in ospedale e in particolare nel locale dove sono custoditi farmaci cosi importanti e costosi.