Pogliano, solidarietà al pub chiuso: "Non siamo delinquenti"

"Frequentiamo il Due Spade ma non siamo delinquenti". E’ uno dei cartelli di solidarietà apparsi nel fine settimana sulla saracinesca

Dipendenti e clienti fedelissimi davanti al pub Due Spade in centro a Pogliano

Dipendenti e clienti fedelissimi davanti al pub Due Spade in centro a Pogliano

Pogliano Milanese (Milano), 14 luglio 2020 - «Frequentiamo il Due Spade ma non siamo delinquenti". E’ uno dei cartelli di solidarietà che sono apparsi nel fine settimana sulla saracinesca del pub birreria Due Spade di Pogliano Milanese. Il locale di via Monsignor Paleari è stato chiuso giovedì scorso con un’ordinanza del Questore per problemi di ordine pubblico, assembramenti e una lite con accoltellamento che si era verificata nel mese di giugno nelle vicinanze del locale. Dieci giorni di chiusura che hanno sollevato malumori da parte dei titolari e di molti avventori. I primi, insieme ai giovani che lavorano nel pub, hanno appeso un giubbotto arancione catarifrangente con la scritta, "noi non siamo né vigili né carabinieri, ma per colpa di qualcuno non si spilla birra a nessuno" per sottolineare che quello che succede all’esterno della birreria non è colpa loro.

Lo storico locale, situato nel centro cittadino, dopo i mesi di lockdown aveva rialzato la saracinesca da poco. E’ aperto tutto il giorno, pranzo compreso, e alla sera richiama tantissimi giovani soprattutto nei weekend. Accanto al messaggio di protesta dei titolari, in poche ore, spontaneamente, sulla saracinesca sono stati appesi altri cartelli e sui social pubblicati post di vicinanza, solidarietà e ricordi di serate piacevoli trascorse al Due Spade. Tutti criticano la severità del provvedimento. Qualcuno punta il dito contro il sindaco di centrodestra, Carmine Lavanga, "massima solidarietà ai titolari del locale che dopo mesi di chiusura per l’emergenza sanitaria avevano e hanno diritto di lavorare - commenta - ma sul rispetto dell’ordine pubblico sono intransigente, noi andremo avanti perché norme e leggi chi non ha fatto certamente il sindaco vanno rispettate. Solo se tutti le rispettiamo le regole avremo un paese civile".