Telescuola, al Mattei di Rho lezioni online dei docenti. E degli allievi

Rho, la telescuola funziona e anzi aiuta i più timidi a esprimersi. Gli studenti realizzano tutorial per insegnare a truccarsi e a tenersi in forma

All'Itis Mattei di Rho sono stati i primi ad attivare la didattica a distanza

All'Itis Mattei di Rho sono stati i primi ad attivare la didattica a distanza

Rho (milano), 26 marzo 2020 - L’orario scolastico è stato leggermente ridotto, le classi sono diventate virtuali sulla piattaforma Teams App di Microsoft, quaderni e blocchi degli appunti cartacei hanno lasciato posto a quelli digitali di OneNote. Tra i compiti assegnati anche una “challenge” tra studenti per la realizzazione di video tutorial indirizzati ai professori. Succede all’istituto tecnico Mattei di Rho, una della prime scuole superiori dell’hinterland milanese dove è partita la didattica a distanza e quotidianamente impegna nelle lezioni streaming 1.056 studenti e 150 professori. «Ci siamo attivati subito il 24 febbraio per garantire la didattica ai nostri studenti - dichiara la dirigente scolastica, Maria Lamari - le sei classi digitali dell’istituto che erano già abilitate hanno sperimentato la nuova modalità di fare lezione e la settimana dopo grazie al team digitale e all’abnegazione di tutti i professori lo abbiamo esteso a tutta la scuola".

Ormai da un mese, tutte le mattine la lezione corre sul web sfruttando tutte le potenzialità della piattaforma, "per esempio il professore d’italiano ogni volta che spiega dice agli alunni di prendere appunti su OneNote, conclusa la lezione controlla sul blocco digitale cosa hanno scritto e quindi riesce a capire se e quanto lavorano gli studenti e se hanno compreso la lezione - spiega Paola Petrin, docente di informatica e animatore digitale -; il professore di matematica corregge tutte le verifiche e compiti e poi li mette a disposizione dell’intera classe". Difficile bluffare: anche nella didattica a distanza, come in classe, i furbetti non sfuggono ai professori, mentre impegno e merito vengono considerati per la valutazione finale. C’è anche un aspetto positivo, gli studenti più timidi che in classe fanno fatica ad alzare la mano e partecipare alla lezione, davanti al pc si sentono meno osservati, più sicuri e intervengono online.

Nei giorni scorsi è stata lanciata una challenge. "Abbiamo chiesto di realizzare dei video tutorial per i docenti, per esempio alle ragazze è stato chiesto di preparare delle lezioni di trucco e parrucco per indicare al prof come dovrebbe presentarsi al mattino davanti al pc, ai ragazzi di preparare lezioni di educazione fisica per tenersi in forma", conclude Petrin. E affinché nessuno resti indietro la scuola ha avviato una raccolta fondi per acquistare nuovi pc da consegnate agli studenti (pochi) che non ce l’hanno, anche se alcuni sono stati forniti da Sercop e altri in comdodato d’uso dalla scuola. Per donare, cliccare https://www.retedeldono.it/it/progetti/mattei-rho/un-pc-per-gli-studenti-dellit-mattei.