
Il sindaco di Garbagnate Davide Daniele Barletta
Garbagnate Milanese (Milano), 24 luglio 2020 - In pochi lo conoscevano, solo i più anziani ne hanno un lontano ricordo. Schivo, riservato, per le vie di Garbagnate Milanese Giacomo Mareggini, manager vicino a Berlusconi non si è quasi mai visto, eppure, l’uomo deceduto a maggio scorso, ha lasciato una fortuna in eredità al Comune. Ammonta a un milione di euro la prima stima degli immobili che avrebbe ceduto in eredità.
Ma sulla vicenda ci sono aspetti che notai e avvocati dovranno chiarire. Mareggini, scomparso all’età di 85 anni, vittima del Covid, vedovo da qualche anno, non lascia eredi diretti e avrebbe scritto un primo testamento olografo consegnato dopo la sua morte nelle mani del sindaco di Garbagnate, Davide Barletta da una persona di fiducia del defunto. Alla municipalità Mareggini avrebbe lasciato due immobili, dunque, la sua abitazione garbagnatese di via Libertà al civico 3, con l’impegno però che il Comune la utilizzi per finalità sociali, e soprattutto l’appartamento in villa al mare, in Liguria, per la precisione a Zoagli, al civico 61 di via Aurelia, la strada che collega Rapallo con Zoagli e Chiavari.
Non è chiaro cosa vi sia, inoltre, nelle due abitazioni tra opere d’arte e altri valori. Dell’atipica e generosissima donazione se ne è discusso lunedì scorso in consiglio comunale. Il parlamentino dopo aver assolto la formalità "dell’accettazione con riserva dell’eredità", ha dato incarico a un legale affinché si possano sciogliere i nodi sulla vicenda. Sarebbero infatti due i testamenti lasciati dal manager, il primo cede quasi tutti i beni al Comune, il secondo nomina, invece, diversi altri eredi.
E i dubbi su questo punto si infittiscono. I due scritti hanno date e calligrafie diverse, il primo datato 2017 e il secondo, recapitato per posta agli interessati, sarebbe datato 2020. Toccherà ai legali il compito di chiarire la vicenda. "Mi ha colpito - ha commentato il primo cittadino - ricevere la notizia di questa eredità. Non posso che ringraziare questo nostro cittadino che nelle sue volontà ha lasciato i suoi beni al Comune" un gesto che dimostra il legame affettivo che Mareggini ha sempre mantenuto con la sua città nonostante la grande riservatezza. Di lui pochi ricordano negli anni ‘80 la campagna elettorale, quando si candidò come consigliere comunale nelle fila del Psi cittadino. Tanti i messaggi pubblici di cordoglio del mondo Mediaset e Fininvest per la sua scomparsa, dal presidente Federico Confalonieri, all’ad Pier Silvio Berlusconi solo per citarne alcuni. Il Cavaliere ha voluto ricordare l’amico e collaboratore con "stima e affetto".