Garbagnate, contro lo spaccio fermezza e rapidità

Il sindaco Barletta dopo il summit sull’allarme droga alle Groane

Siringhe abbandonate dai tossicomani dentro il Parco delle Groane

Siringhe abbandonate dai tossicomani dentro il Parco delle Groane

Garbagnate Milanese (Milano), 21 novembre 2019 - «Pugno duro e fermezza contro spacciatori e tossicodipendenti», lo afferma il sindaco di Garbagnate, Davide Barletta, all’indomani del maxi vertice per l’emergenza droga nel Parco delle Groane che si è tenuto nel capoluogo con i prefetti di Milano, Como e Monza. «L’incontro è stato utile per segnalare le criticità, con l’obiettivo di coordinarsi e stilare piani comuni sul tema della sicurezza e dell’ordine in generale, l’attenzione particolare è stata certamente rivolta al contrasto dello spaccio di droga», spiega Barletta presente all’incontro con i sindaci di Bollate Francesco Vassallo, di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, oltre ad altri sindaci della provincia di Como e al presidente del Parco delle Groane, Roberto Della Rovere. All’assise anche l’assessore regionale Giulio Gallera.

«Per quanto concerne Garbagnate, recentemente la criticità si era intensificata intorno alla Stazione Parco delle Groane - dice Barletta - In quella specifica zona, però, il problema è stato già risolto. Ringrazio per questo i carabinieri della Compagnia di Rho per essersi attivati prontamente, con pattugliamenti continui, perlustrazioni, agenti in borghese». Nelle scorse settimane l’intensificarsi della presenza di spacciatori e clienti nella zona della stazione Serenella aveva sollevato molta preoccupazione e il sindaco aveva ipotizzato la chiusura temporanea del sottopasso. «È risultata vincente la strategia dei carabinieri di intervenire immediatamente, prima che l’organizzazione si radicasse e che quell’area divenisse un punto nevralgico. Ciò dimostra la preparazione degli uomini del comandante Giuseppe Maugeri - conclude il sindaco -. Con pugno duro e con fermezza, hanno respinto spacciatori e tossicodipendenti, mandando un segnale chiarissimo».  Per il presidente della Rovere, «dopo anni di lavoro e grazie anche all’intervento del Prefetto di Milano quella di martedì è stata una giornata fondamentale per l’azione di contrasto e lotta allo spaccio» che vede le prefetture insieme con le amministrazioni impegnate in azioni di «repressione, aggancio precoce e riduzione del danno».