Coronavirus, a Bollate la spesa si fa in ordine alfabetico

Nuova originale ordinanza anti-assembramenti: concesse tre uscite alla settimana a seconda della lettera iniziale del cognome

Spesa ai tempi del coronavirus

Spesa ai tempi del coronavirus

Bollate (Milano), 29 marzo 2020 - App anticode ai supermercati? A Bollate, in tempi di pandemia, il sindaco Pd, Francesco Vassallo mette in campo qualcosa di diverso e a costo zero: un sistema alfabetico per far la spesa senza rischi. La modalità è stata messa a punto grazie a tre venticinquenni, ex universitari bollatesi, Valeria Cursesi, Margherita Mura e Riccardo Martinini che hanno contatto il sindaco su Facebook nei giorni scorsi per proporre l’iniziativa.

«L’idea ci è venuta sabato scorso, stavamo pensando a come far la spesa senza affrontare le file interminabili che vedevamo sui social. Regolare l’afflusso attraverso una divisione ci è sembrata subito la soluzione più percorribile. L’obiettivo è quello di allocare il numero più possibile uguale di persone in una determinata fascia oraria". Detto, fatto. Il sindaco ha fornito i dati utili ai ragazzi che li hanno elaborati. Il tempo di mettere a punto il sistema e da domani a Bollate il provvedimento sarà operativo: tre uscite la settimana, sanzioni ai trasgressori, calendario distribuito su tutto il territorio cittadino. "Il compito delle istituzioni, nei momenti difficili come questi che stiamo attraversando, è quello di cercare soluzioni a problemi complessi, anche mettendo in campo strade completamente nuove. Mi sono confrontato con il sindaco di Angri, un Comune della provincia di Salerno di 35 mila abitanti (circa 37 mila a Bollate), che ha già avviato qualcosa di simile con successo", dice Vassallo. Bollate è fra i primi Comuni a Nord del Paese che mette in pratica il criterio alfabetico anti file, anti contagio.

Il provvedimento per "organizzare" al meglio l’attesa davanti ai negozi di alimentari della città (sono coinvolti circa 28 esercizi: tutti i negozi di alimentari, non solo i supermercati; sono esclusi tabaccherie e edicole), funziona attraverso una rotazione in base alla lettera iniziale del cognome di ogni residente e permette, a ciascuno, di avere la possibilità di fare la spesa almeno 3 volte a settimana: una mattina, un pomeriggio e la domenica per tutti. "In questo modo, oltre a contenere l’attesa esterna al negozio permetteremmo a tutti di poter impiegare il minor tempo possibile per espletare questa necessità". Sanzioni fino a 50 euro per trasgressori. "Ci saranno controlli di Polizia locale e Carabinieri ma non tutti i giorni".

Come funziona? Un esempio: lunedì dall’apertura fino alle 14 a far la spesa tocca ai cognomi dalla A alla B, mentre dalle 14 alla chiusura ai cognomi dalla C alla D. Per far conoscere le nuove regole, l’amministrazione ha attivato una comunicazione capillare sui social e con la distribuzione di 5mila volantini nei punti vendita. Sempre per affrontare l’emergenza sanitaria, il team dei tre giovani ingegneri gestionali sta mettendo a punto con il Comune un sito "Pronto spesa" che vedrà il debutto nei prossimi giorni.