Alla Raben Sittam di Cornaredo è l’ora della protesta

Mobilitazione all’azienda di logistica per difendere il posto di lavoro a venti esuberi dichiarati

Il primo cittadino Yuri Santagostino

Il primo cittadino Yuri Santagostino

Cornaredo (Milano), 17 novembre 2019 - Otto ore di sciopero e presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Raben Sittam di Cornaredo, domani 18 novembre. La mobilitazione è stata indetta dalle organizzazioni sindacali di categoria, Filt Cgil-Cisl e Uiltrasporti per protestare contro la procedura di licenziamento collettivo di 20 addetti amministrativi, da parte dell’azienda che opera nel settore della logistica. «Purtroppo la trattativa pur avendo registrato dei piccoli passi avanti, confermano ancora una distanza dal trovare una positiva chiusura della vertenza per garantire il posto di lavoro ai 20 esuberi dichiarati - spiega il sindacato -. Ribadiamo con forza che i lavoratori della Lombardia non intendono subire questo piano industriale basato sui licenziamenti da parte di un’azienda che decide di delocalizzare le attività in altri paesi».

Lunedì dalle 7.30 alle 14 i dipendenti della sede di via Monzoro (che occupa complessivamente 169 lavoratori) insieme ai rappresentanti sindacali saranno in presidio per convincere l’azienda a retrocedere sulla decisione e arrivare ad un accordo che eviti l’esternalizzazione del lavoro svolto oggi dai 20 addetti dichiarati in esubero. Su questa vertenza sindacale e su quella della Cnh Industrial di Pregnana nei giorni scorsi è intervenuta Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega Nord, «il governo Pd-M5S si è dimostrato ancora una volta assente sulla politica industriale e nella gestione dei tavoli di crisi, che si moltiplicano anche nella nostra regione. Il fallimento dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico per la Cnh lo dimostra, inoltre la Regione convocherà le parti».