Promoter uccisa e decapitata, Vito Clericò condannato all'ergastolo

Il 66enne di Garbagnate Milanese è accusato dell'omicdio di Marilena Re

Vito Clericò

Vito Clericò

Garbagnate Milanese (Milano), 24 gennaio 2019 -  È stato condannato all'ergastolo Vito Clericò, il 66enne di Garbagnate Milanese in carcere dal settembre 2017 per aver ucciso e decapitato la promoter di 58 anni Marilena Re, che viveva a Castellanza e scomparve a fine luglio di due anni fa. I resti vennero ritrovati in un orto e in un campo.

Lo ha deciso il gup Alessandra Simion accogliendo la richiesta del pm Rosaria Stagnaro. In uno stralcio dell'inchiesta la moglie di Clericò, Alba De Rosa, è indagata per occultamento e vilipendio del cadavere. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato, ossia con lo sconto sulla pena che in questo caso ha tolto all'imputato solo l'isolamento diurno, perché sono state confermate tutte le imputazioni. Il pm, titolare delle indagini condotte dai carabinieri di Busto Arsizio, ha contestato all'uomo l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, l'occultamento e il vilipendio di cadavere, oltre all'aggravante delle sevizie e della crudeltà. La donna, che risiedeva con il marito a Castellanza, era scomparsa da casa sua il 30 luglio 2017. Era originaria di Garbagnate Milanese, dove anni fa aveva conosciuto Clericò e sua moglie, ai quali aveva prestato 80mila euro circa che non le furono mai restituiti.

Secondo le indagini, quando la promoter chiese indietro il prestito Clericò la uccise con «almeno 6 colpi di natura contusiva» alla testa e poi seppellì il corpo nel suo orto, a Garbagnate Milanese, dopo aver decapitato il cadavere e gettato il cranio in un campo. L'uomo, arrestato poco più di un mese dopo la scomparsa di Re, venne interrogato quasi una decina di volte, confessò l'omicidio ma cambiò più versioni e cercò sempre di proteggere la moglie. I legali Daniela D'Emilio e Franco Rovetto hanno puntato sull'incapacità di intendere e di volere di Clericò, tanto che hanno chiesto e ottenuto che nel processo abbreviato venisse effettuata una perizia psichiatrica. Perizia che, tuttavia, ha accertato l'assenza di vizi di mente. Nel frattempo, nell'ambito del nuovo filone di indagine a carico della moglie, la scorsa estate nella casa dei coniugi Clericò sono state scoperte nuove tracce di sangue. Gli inquirenti con questi accertamenti vogliono accertare se Marilena Re sia stata uccisa proprio nell'abitazione dei Clericò e quale ruolo abbia avuto Alba De Rosa.