Bollate, il brindisi amaro degli ambientalisti

Dalla Bitumati alle vasche di laminazione: un tour fra le criticità

La battaglia dei rappresentanti di Legambiente

La battaglia dei rappresentanti di Legambiente

Bollate (Milano), 29 dicembre 2018 - Il video del tour natalizio in otto tappe di Legambiente chiude l’anno a Bollate. Nel mirino degli attivisti casi di spreco di suolo, di aree verdi o agricole, la realizzazione dell’ennesimo centro commerciale, il traffico in crescita esponenziale, le troppe zone dismesse lasciate al degrado ambientale e le vasche di laminazione nel cuore del parco regionale. Fra i tanti ecomostri da combattere, arriva anche una buona notizia: il “parco degli odori” che nascerà a Cassina Nuova.

Il video girato dagli ambientalisti del circolo bollatese, Massimo Torri, Mauro Maurizio Sciarra, Marco Moschetti, Prospero Mondello e Oscar Pattaro (con la partecipazione di Babbo Natale green e Sara D’Andria del Comitato Insieme per Ambiente e Salute), è disponibile in rete. Prima tappa: il caso Bitumati. "Che l’azienda venga delocalizzata, la gente non ne può più. Attendiamo i risultati delle indagini ambientali di Ats, di cui non si hanno notizie", spiega D’Andria davanti all’ingresso della ditta di bitume a ridosso delle abitazioni di Cassina Nuova. I residenti da anni sono costretti a vivere con le finestre chiuse per proteggersi dagli odori nauseanti, dai rumori assordanti, da polvere e inquinamento. La buona notizia. Vicinissimo alla Bitumati, in un’area abbandonata da 15 anni, prende corpo il progetto di Legambiente del “parco degli odori e degli antichi sapori”. "Questo parco sarà realizzato grazie all’intervento dell’assessore Vania Bacherini - dice Torri -. Da una parte il bosco, dall’altra il frutteto, il labirinto e tutto il resto".

La terza tappa è fra Cassina Nuova e Cascina del Sole, dove è previsto un mega centro commerciale. "La zona è già satura, il traffico raddoppierà", dice Mondello. Via via le altre tappe: l’area verde di via Nenni pronta ad accogliere nuovo cemento; il traffico di attraversamento anche il sabato; la riqualificazione dell’ex Ceruti dismessa da 20 anni; l’ampliamento dell’Eurotrinciatura a Ospiate; l’ipotesi della fonderia, prevista nel verde che sta davanti a un’area industriale abbandonata. Infine le contestate vasche del Seveso pensate in un’area protetta del Parco delle Groane fra Bollate e Senago, cantierizzate e mai realizzate. "Stringiamo i denti", ironizzano gli ambientalisti facendo il verso al sindaco Francesco Vassallo, che rispondeva così ai cittadini stanchi dei gravi disagi provocati dai cantieri della superstrada Rho-Monza. "Continueremo a vigilare e l’anno prossimo saremo ancora qui ad affermare le stesse cose: salviamo i polmoni dei nostri bambini", il finale amaro degli attivisti.