Arese, tre fratelli organizzano il raduno del monopattino elettrico

I fan del monopattino elettrico a raduno, convocati con una pagina Facebook

 I monopattini elettrici vengono equiparati a un ciclomotore

I monopattini elettrici vengono equiparati a un ciclomotore

Arese, 11 settembre 2019 - Simone, Renato e Paolo Rosai sono tre fratelli aresini accomunati dalla stessa passione: il monopattino elettrico, meno ingombrante di una bici, più divertente di un’automobile ed eco-friendly. Mentre la regolamentazione per la circolazione su strada è in stand by per diffonderne l’uso hanno fondato un club su Facebook, organizzano il primo raduno d’Italia e scrivono ai sindaci per sensibilizzarli alla sperimentazione della micromobilità elettrica che non inquina.

Simone, gestite insieme la pagina Facebook Club italiano del monopattino elettrico. Più di 1.400 iscritti lungo tutto lo Stivale?

«Abbiamo tutti e tre dei figli, incentivare la mobilità elettrica è il nostro piccolo contributo per un mondo più pulito. Usando il monopattino elettrico non inquino, non mi dispero a cercare parcheggio, risparmio. Io vivo ad Arese, lavoro in Svizzera e risparmio circa 3 ore la settimana non usando più l’auto e sfruttando monopattino e treno».

Quanto fa risparmiare questa scelta green?

«Un monopattino elettrico standard costa in media dai 400 ai 500 euro. Costi di manutenzione? Nel mio caso, dopo 1000 Km percorsi in un anno ho speso circa 80 euro per il cambio di due ruote e il check up generale del mezzo».

Il codice delle strada come considera il monopattino elettrico?

«Vengono equiparati a un ciclomotore con tutti gli annessi e connessi».

Mette il casco?

«Sì anche se non obbligatorio. Nel club abbiamo creato anche un volantino sulla Sicurezza nel condurre il monopattino elettrico e consigliamo sempre di proteggere la testa anche a basse velocità».

In strada adotta le stesse regole di quando va in bici?

«Sì, mi mantengo sulla destra per non intralciare il traffico nelle zone 30 e soprattutto utilizzo il buon senso: mai in due sul mezzo e rispetto dei limiti previsti».

A che punto siamo con la regolamentazione?

«La sperimentazione di micromobilità elettrica ha avuto un grande evoluzione sulla riviera Adriatica dove le piste ciclabili e il turismo hanno facilitato l’adesione dei Comuni. A Milano e Torino sta partendo pian piano».

Il Comune di Arese è interessato?

«Riteniamo Arese un modello perfetto per la circolazione dei monopattini elettrici. Abbiamo scritto all’amministrazione, siamo certi che prima o poi anche Arese volti la faccia verso questa direzione green. Stiamo cercando di coinvolgere anche grandi città: Bari, Mantova, Firenze, Bologna per dirne alcune. Saremo al Festival dell’Ambiente e della Sostenibilità di Lecco dal 13 al 15 settembre». Il primo raduno del club sarà il 22 settembre in contemporanea a Bari, Milano, Roma e Torino.