Elezioni regionali, al via lo spoglio. Exit poll: Fontana batte Gori

Se i dati fossero confermati, la Lombardia rimane una regione a maggioranza Forza Italia e Lega

Attilio Fontana e Giorgio Gori  (Ansa)

Attilio Fontana e Giorgio Gori (Ansa)

Milano, 5 marzo 2018 - E' attesa per i risultati delle elezioni regionali della Lombardia. Le urne si sono chiuse domenica sera alle 23 e lo spoglio partirà oggi alle 14. E non è detto sia rapido, perchè per le elezioni regionali - a differenza delle politiche - l'elettore poteva esprimere sia il voto disgiunto che la doppia preferenza di genere, e quindi gli scrutatori dovranno fare doppia attenzione nell'attribuzione corretta dei voti. Fontana dovrebbe seguire lo spoglio dei voti in via Bellerio, sede della Lega, mentre Gori sarà al suo comitato elettorale a Milano, in corso Buenos Aire. L'affluenza finale alle regionali è stata del 73,14%. Il dato, cinque anni fa, era stato del 74,09%.  

Secondo i primi exit poll il centrodestra sembra avviato alla vittoria. E così, Attilio Fontana sembra destinato ad ereditare da Roberto Maroni la carica di presidente della Regione Lombardia. Infatti al primo exit poll di Opinio (EMG/Piepoli/Noto) per

Il primo exit poll di Opinio per le regionali lombarde (Dire)
Il primo exit poll di Opinio per le regionali lombarde (Dire)
Rai relativo alle regionali della Lombardia, Attilio Fontana, candidato del centrodestra, è avanti con una forbice compresa tra il 38 e il 42 per cento. Giorgio Gori del centrosinistra è secondo con 31-35%. Terzo Dario Violi del M5s al 17-21%, quarto il candidato di Leu, Onorio Rosati tra il 2 e il 4%. Un passaggio di testimone quello da Maroni a Fontana che, se fosse confermato, non farebbe che allungare il dominio che prosegue ininterrotto dal 1995, da 23 anni. Se i dati fossero confermati, insomma, la Lombardia rimane una regione a maggioranza Forza Italia e Lega, anche se cambiano i rapporti di forza tra i due principali partiti del centrodestra, con la cura Salvini applicata all'ex sindaco di Varese che ha portato bene anche al Carroccio.  

FONTANA: "BUON RISULTATO" - "Mi sembra un buon risultato - ha commentato Fontana nella sede del Carroccio di via Bellerio a Milano- grazie ai lombardi che hanno partecipato al voto in maniera così massiccia e che hanno fatto questa scelta". Entusiastico il commento di Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda: "Si prospetta una vittoria storica per la Lega, in Lombardia in particolare: Gori non pervenuto. Ci aspettiamo una telefonata di Gori per riconoscere la sconfitta". Grimoldi ha poi sottolineato che "ora abbiamo una forza particolare forza per portare avanti l'autonomia". "Aspettiamo i risultati, ma credo che in Regione Lombardia avremo la conferma di un presidente leghista, ha detto il vicesegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti.

NO COMMENT DI GORI - Giorgio Gori non commenta i primi exit poll: il sindaco di Bergamo commenterà solo dati reali e non sondaggi, fanno sapere dal suo staff, dopo che il segretario della Lega Lombarda lo ha invitato ad ammettere la sconfitta.

I CANDIDATI IN LOMBARDIA - Attilio Fontana, ex sindaco leghista di Varese, sostenuto da 7 liste: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per la Lombardia e Pensionati, e la lista civica 'Fontana presidente' (solo in 7 province su 12). In corsa, anche lui appoggiato da sette liste, il sindaco pd di Bergamo Giorgio Gori: Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare. Il Movimento 5 Stelle candida il consigliere lombardo uscente Dario Violi. Liberi e Uguali l'ex segretario generale della Camera del lavoro milanese Onorio Rosati. Corre anche Massimo Gatti, ex consigliere provinciale milanese di Rifondazione comunista, per Sinistra per la Lombardia. Giulio Arrighini per Grande Nord, movimento fondato da ex leghisti. E Angela De Rosa per Casapound. (Tutti i candidati e le liste)

Palazzo Lombardia
Palazzo Lombardia

DICIANNOVE LISTE PER SETTE CANDIDATI - Diciannove le liste a sostegno dei candidati alla presidenza: sull'appoggio di sette liste possono contare sia Fontana che Gori, mentre gli altri cinque candidati sono sostenuti da una sola lista. Fontana è appoggiato dal suo partito, la Lega, oltre che da Forza Italia, Fratelli d'Italia, i centristi di 'Noi con la Lombardia', 'Energie per la Lombardia' di Stefano Parisi, Pensionati, e la lista civica 'Fontana presidente' (presente solo in sette province su 12). Gori è appoggiato da Pd, lista 'Gori presidente', 'Obiettivo Lombardia per le autonomie', gli 'ulivisti' di 'Insieme', 'Lombardia progressista' (lista vicino a Giuliano Pisapia), 'Piu' Europa con Emma Bonino' (presente tutte le province tranne Mantova e Lodi) e 'Civica popolare', fondata da Beatrice Lorenzin.