Consiglio dei Ministri: Conte cede la delega ai servizi all'ambasciatore Pietro Benassi

Si risolve uno dei nodi che aveva innescato il ritiro della delegazione di Italia Viva dall'esecutivo

L'ambasciatore Piero Benassi, nuovo titolare della delega ai servizi segreti

L'ambasciatore Piero Benassi, nuovo titolare della delega ai servizi segreti

Roma, 21 gennaio 2021 - Il Consiglio dei ministri  che aveva all’ordine del giorno “leggi regionali” e “varie ed eventuali” ha deciso di cedere la delega ai servizi segreti, una delle due ragioni chiave, con il Mes, per cui Matteo Renzi aveva ritirato Italia Viva dalla coalizione di governo. Il nuovo titolare della delega, che prima era in capo allo steso premier, è ora Pietro Benassi, attuale consigliere diplomatico del presidente del Consiglio e ambasciatore. La formula della Cotituzione del resto è chiara: “Il Presidente del Consiglio dei ministri, ove lo ritenga opportuno, può delegare le funzioni che non sono ad esso attribuite in via esclusiva soltanto ad un Ministro senza portafoglio o ad un Sottosegretario di Stato, di seguito denominati Autorità delegata”. Lo stabilisce l’articolo 3 della legge sui servizi segreti. Lo stesso articolo stabilisce però anche che “l’Autorita’ delegata non può esercitare funzioni di governo ulteriori rispetto a quelle ad essa delegate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a norma della presente legge. Il Presidente del Consiglio dei ministri è costantemente informato dall’Autorita delegata sulle modalità di esercizio delle funzioni delegate e, fermo restando il potere di direttiva, può in qualsiasi momento avocare l’esercizio di tutte o di alcune di esse”.