Pavia, razzia di prodotti odontoiatrici: l’ipotesi del colpo su commissione

Una banda è andata a segno in via Piermarini. Il bottino potrebbe essere milionario

Furto alla Francodental

Furto alla Francodental

Pavia - Dopo poco meno di un anno, i ladri sono tornati in azione alla Francodental, in via Piermarini a Pavia, azienda specializzata in forniture odontoiatriche. Per un bottino che deve ancora essere quantificato, ma che, come già il precedente, pare dal valore ingente, forse milionario. Tra i molti prodotti di forniture dentali presenti nel magazzino pavese, ad esempio, le capsule per ricoperture dentali singolarmente valgono centinaia di euro ciascuna ed erano stoccate in gran quantità, insieme anche a macchinari e componenti di attrezzature particolarmente di valore tra le molte trattate dall’azienda pavese, specializzata ad esempio in apparecchi laser per l’odontoiatria.

Solo dopo aver scoperto il furto è iniziato l’inventario, che ieri ha tenuto impegnati i responsabili della ditta, che hanno preferito non rilasciare commenti sull’accaduto. Ieri mattina sono stati però notati in via Piermarini i sopralluoghi della polizia, in cerca di eventuali tracce lasciate dai ladri. Dalla Questura non è stata fornita alcuna informazione sull’accaduto. In simili circostanze, dopo il primo intervento delle Volanti, viene effettuato il successivo sopralluogo della Scientifica e gli approfondimenti d’indagine vengono poi sviluppati dalla squadra Mobile. Non è al momento dato sapere se per le modalità del nuovo furto ci possa essere l’ipotesi che sia tornata in azione nella stessa ditta la stessa banda di un anno fa oppure se i due episodi non possano essere in alcun modo collegabili fra loro.

In ogni caso, ad entrare in azione anche in quest’ultima occasione pare possa essere stata una banda di professionisti, forse per un furto su commissione o comunque con un obiettivo ben prestabilito e con tutta probabilità in cerca di refurtiva già ‘piazzata’ sul mercato illecito, solitamente oltre i confini nazionali. Il precedente furto risale a meno di un anno fa, scoperto alla riapertura della ditta alla mattina di lunedì 15 marzo 2021, messo a segno, probabilmente di notte, dopo la chiusura per il week-end, alle 18 del venerdì precedente. In quell’occasione i ladri erano riusciti anche a disattivare la centralina del sistema d’allarme, agendo così indisturbati e ritardando la scoperta del furto, guadagnando tutto il tempo necessario a dileguarsi nel nulla con la preziosa refurtiva.

Erano entrati dal tetto, con una scala. E avevano ispezionato con cura il magazzino, operando una scelta definita ‘chirurgica’ della tipologia di merce da portare via, pare selezionata con precisione tra i molti prodotti stoccati. In quel caso i ladri avevano scelto articoli di piccole dimensioni, quindi facilmente trasportabili, ma dal valore ingente, lasciando invece macchinari pur molto costosi ma più ingombranti, più difficili dunque non solo da spostare ma poi anche da ricettare. Avevano però rubato anche due furgoni della stessa ditta, per il trasporto della refurtiva. A distanza di quasi un anno, i responsabili di quel furto non erano stati individuati. E ora c’è stato il bis.