Un’altra vittoria della UilFpl nella vertenza relativa al pagamento di una “una tantum ripartoria“ prevista dal Contratto collettivo nazionale. Il giudice Marcella Frangipani ha condannato l’Irccs Mondino a riconoscere ai ricorrenti il pagamento dei mille euro previsti più gli interessi maturati. Cinque le cause pilota avviate dalla Uil per altrettanti dipendenti dell’Istituto Neurologico di Pavia – dg Gianni Bonelli (nella foto) – perché in base all’articolo 54 del Contratto della sanità privata, rinnovato l’8 ottobre 2020, è previsto che "al personale assunto prima del 1° gennaio 2020 e ancora in servizio alla data di sottoscrizione del presente Ccnl, sarà riconosciuto un importo a titolo di una tantum pari a mille euro, per riparare il disagio dei lavoratori derivante dalla ritardata sottoscrizione del contratto".
L’importo doveva essere corrisposto in due tranche, a luglio e a ottobre 2020. I sindacati però avevano accettato la proposta di Fondazione Mondino di corrispondere tutti gli arretrati sino al 2018, derivanti dall’applicazione del Ccnl Comparto sanità pubblica, a fronte della rinuncia ad avanzare pretese in ordine ad arretrati o altre indennità. Su questo si è basato il ricorso del Mondino che il giudice non ha ritenuto di accogliere.
"Siamo contenti che il giudice ci abbia dato ragione – conferma Andrea Galeppi della UilFpl – com’era già accaduto in passato per altre realtà. Unico punto che non condividiamo è che le spese di lite vadano pagate a metà. Parleremo con il nostro avvocato Sebastiano Filippo Zaffarana e vedremo se potremo conferirgli il mandato perché venga rivista la decisione".
Dopo questi primi cinque ricorrenti, altri operatori sanitari del Mondino potrebbero decidere di reclamare l’indennizzo che avrebbero dovuto percepire quattro anni fa.
Manuela Marziani