Una sbarra per frenare ladruncoli e vandali al Ramo delle Streghe

Per salvare le trenta casotte cui si accede dalla Buccella

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Manca solo il nulla osta del Parco del Ticino, atteso a brevissimo, e poi l’accesso alla zona del Ramo delle Streghe, sulle sponde del fiume, sarà consentito solo superando una sbarra. È il primo intervento per contenere la recrudescenza di piccoli furti nell’area e nelle casotte, una trentina in quella zona del fiume cui si accede dalla frazione Buccella di Vigevano. Con l’aumento di furti e vandalismi, c’è stato un incontro tra i vertici dell’associazione e l’Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Andrea Ceffa (nella foto), l’assessore alla Sicurezza Nicola Scardillo e il comandante della Polizia locale Giuseppe Calcaterra. "Qualcuno ha ipotizzato il posizionamento di fototrappole – commenta Scardillo – ma non sarebbero funzionali. Molto meglio spostare la sbarra di accesso alla zona che ci consentirebbe di intensificare i controlli e sanzionare i mezzi che si trovassero al suo interno senza autorizzazione".

In settimana è previsto un sopralluogo congiunto Comune-Parco che dovrebbe essere prodromico alla concessione dei permessi. Quello della protezione delle casotte è un problema vecchio: l’altra zona colpita è quella della Lanca dell’Ayala, dove si trova anche una darsena da 200 natanti. Anche lì i furti sono in aumento, spesso spariscono anche i motori delle barche.

La zona dell’Ayala, per la cui riqualificazione anche in chiave turistica Comune e Parco del Ticino hanno avviato l’iter, si trova all’estrema periferia della città, al limitare dei primi boschi ed è oggettivamente impossibile da controllare in maniera efficace, come quella del Ramo delle Streghe. Tuttavia possono essere attuati interventi che fungano da deterrente ai ladri.

U.Z.