Maugeri, a Pavia ripartono gli ambulatori

Dopo l’emergenza la struttura ha ricominciato a rispondere al bisogno di salute dei cittadini in sicurezza

L’attività dell’Ircss Maugeri sta tornando lentamente alla normalità

L’attività dell’Ircss Maugeri sta tornando lentamente alla normalità

Pavia, 12 maggio 2020 - Sta tornando lentamente alla normalità l’attività dell’Ircss Maugeri. Dopo le restrizioni imposte dalla lotta alla pandemia, che avevano limitato i ricoveri elettivi e le attività ambulatoriali alle sole prestazioni urgenti-non differibili, ieri la struttura ha ricominciato ad offrire risposte al bisogno di salute dei cittadini, nel massimo della sicurezza e della precauzione. Lo ha fatto anche attraverso un’estensione dell’orario di apertura degli ambulatori, la distribuzione omogenea nell’arco della giornata di accessi e prestazioni, e la prenotazione a sistema di tutte le prestazioni a garanzia del flusso in ingresso.

Nell’ottica della riduzione dell’affollamento, si può accedere solo previa prenotazione, effettuabile telefonicamente (0382.592592) o tramite il sito www.icsmaugeri.it, mentre, con lo stesso obiettivo, i referti saranno scaricabili dal sito o inviati per posta ordinaria. I pazienti prenotati, vengono contattati telefonicamente, nelle 24 ore precedenti, per somministrare un primo "tampone virtuale", ossia una raccolta di informazioni sulle condizioni di salute delle persone. Pazienti che presentassero, al tampone virtuale, un quadro di sintomatologia dubbia, saranno convocati per la visita in orario tardo pomeridiano, con un percorso di accesso apposito. Non viene quindi ancora consentito l’accesso diretto a prestazioni, senza prenotazione e muniti della sola impegnativa, come accadeva per i prelievi ematochimici e l’elettrocardiogramma. L’ingresso in istituto sarà quindi scaglionato, per evitare assembramenti, e subordinato all’utilizzo dispositivi di protezione individuale, come le mascherine chirurgiche e i guanti, che sarà verificata alle postazioni di screening, dove il personale qualificato provvederà alla misurazione della temperatura.

All’interno, le aree di attesa sono state già riorganizzate per garantire il necessario di distanziamento, con apposita segnaletica, mentre negli spazi ambulatoriali è prevista la sanificazione per ogni visita. Per quanto riguarda le attività di ricovero, permane il blocco delle visite ai pazienti. Nel frattempo, un piano straordinario consentirà nei prossimi mesi il recupero delle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche annullate durante l’emergenza.

Negli ultimi due mesi, infatti, tutti gli ospedali pavesi sono stati costretti a trasformare reparti e servizi per accogliere pazienti contagiati dal virus. Con il San Matteo che aveva 325 posti dedicati al Covid, le altre strutture sanitarie pavesi si sono messe a disposizione. La Maugeri, per esempio, è stata in gran parte trasformata e ha accolto 182 pazienti tra le sedi di Pavia e di Montescano. Lo stesso hanno fatto le cliniche del gruppo San Donato (Città di Pavia e Beato Matteo) con 133 posti letto e gli ospedali Asst con 340. Tutti centri che piano piano stanno ritornando al loro volto di sempre.