Il turismo vale solo il 3% del Pil "Dobbiamo trovare un’identità"

Pavia, in città presenze e afflussi deboli rispetto a quanto accade negli altri capoluoghi lombardi. Per il presidente della Provincia bisogna valorizzare e far scoprire tutte le ricchezze del territorio

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di Manuela Marziani

Mentre si avvicina il ponte del 1° novembre, che quest’anno permette di concedersi un weekend lungo nelle città d’arte o a contatto con la natura, si riflette sulle potenzialità economiche che il turismo potrebbe avere anche per intercettare i fondi Pnrr. Per crescere, perché come ha ricordato il commissario straordinario della Camera di commercio, Giovanni Merlino durante il primo Infoday territoriale del progetto Europa Lombardia Enti Locali 21-27 promosso da Consiglio regionale e Anci Lombardia. il turismo, in provincia di Pavia, rappresenta solo il 3% del Prodotto interno lordo, contro il 13% a livello nazionale. Nel 2021 il turismo in regione ha ripreso vitalità rispetto al 2020 (+51,7% arrivi turistici, +59,8% presenze), ma si resta ancora molto distanti dai livelli pre-pandemia e soprattutto non tutte le province lombarde sono risultate ugualmente attrattive. Pavia nel 2021 per i flussi e le presenze si è piazzata al terz’ultimo posto in regione, al penultimo confrontando gli arrivi del primo semestre 2022 a quelli dell’anno precedente e questo mentre nella maggior parte dei territori gli arrivi sono più che raddoppiati. Anche un’analisi effettuata dalla fondazione Giandomenico Romagnosi confrontando la situazione di Pavia con quella delle province confinanti (dati 2021) ha messo in luce come la dinamica turistica a Pavia sia piuttosto debole rispetto a quanto accade a Piacenza, Vercelli e Alessandria, meno a Cremona. E pure le presenze scarseggiano con pochissimi turisti stranieri e una permanenza di 2,2 giorni, la più bassa rispetto a una media di tre giorni. L’obiettivo della Provincia quindi è costruire una strategia turistica.

"Vogliamo trasformare Pavia nella prima green Smart Land della Lombardia - ha commentato il presidente della Provincia Giovanni Palli (nella foto) - fornendo una cassetta degli attrezzi ai soggetti del territorio per valorizzare tutte le ricchezze che offre e che vanno fatte scoprire". Da passaggio a destinazione: è questa la sfida della provincia e dell’Oltrepo che è la punta di diamante. Per ottenere questo risultato si pensa a un’azione coordinata di iniziative e progetti sul turismo, la costruzione di una brand identity della provincia e la definizione di un insieme coordinato di prodotti, servizi, attrazioni che permettano di sviluppare una strategia unitaria dal 2023. E l’anno prossimo, si celebreranno i 1.300 anni dalla traslazione delle spoglie di Sant’Agostino nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro. Un anniversario che richiamerà molti fedeli anche dall’estero in un segmento come quello del turismo religioso che preponderante a Pavia.