"Caso di coronavirus": la fake news scatena la psicosi a Casei Gerola

La bufala lanciata tramite WhatsApp svelava il ricovero di un noto imprenditore

Coronavirus

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Casei Gerola (Pavia), 20 febbraio 2020 - Un messaggio malandrino, una bufala ben confezionata, il nome di un importante telegiornale citato a sproposito. Tanto è bastato e alle 9 di ieri in Oltrepo Pavese dilagava già la psicosi da coronavirus. Una fake news è rimbalzata prima di smartphone in smartphone, poi è volata veloce di bocca in bocca, fino ad arrivare a essere sussurrata anche negli esercizi commerciali. Il messaggio, inviato via WhatsApp, citava una nota testata italiana e segnalava queste parole: "L’ospedale di Voghera conferma primo caso di coronavirus nel Pavese. La persona colpita sarebbe un noto imprenditore di Casei Gerola". Seguito da "Ecco la notizia", con un link. Un file in formato Jpg, cioè un’immagine. Difatti, cliccando non compariva nessuna notizia, ma la foto di un uomo sovrappreso in mutande.

Uno scherzo evidente, eppure la notizia è circolata come vera e ha destato una certa preoccupazione in alcuni residenti. Angelo Marioni, dirigente Marketing-comunicazione e Servizi amministrativi dell’Asst di Pavia, l’azienda ospedaliera di cui il presidio vogherese fa parte, ha confermato: "A oggi non ci sono casi di coronavirus, non solo nel nosocomio di Voghera ma in tutti gli ospedali della nostra azienda". Interpellato, il sindaco di Casei Gerola Leonardo Tartara ha spiegato che non gli risulta nessun caso di imprenditore suo concittadino ammalato: "Nessun caso di coronavirus qui, solo qualche burlone".