Vigevano: i resti carbonizzati sono di Ibrahim Mohamed? S'indaga per omicidio

L'Audi su cui è stato trovato il corpo è intestata a un operaio egiziano di 33 anni, sparito da sabato. Interrogata l'ex compagna

L'Audi su cui si trovavano i resti

L'Audi su cui si trovavano i resti

Gambolò (Pavia) - Quei resti carbonizzati appartengono a Ibrahim Mohamed, l'egiziano di 33 anni, sparito da sabato, al quale è intestata l'auto dove è stata fatta la scoperta? Ruota intorno a questa domanda l'indagine dei carabinieri di Vigevano, coordinati dal procuratore di Pavia, sul macabro ritrovamenteo effettuato due giorni fa nelle campagne fra Gambolò e la frazione Morsella di Vigevano. L'ipotesi principale su cui stanno lavorando gli investigatori è quella di un omicidio a cui mancano, per ora, il movente e - almeno ufficialmente - il nome della vittima.

Di chi è il corpo?

L'identificazione potrebbe avvenire presto. L'Audi A3 trovata completamente bruciata in una zona isolata era intestata a Ibrahim Mohamed, un egiziano di 33 anni residente a Cilavegna, un paese dei dintorni. La vettura non risulta rubata e dell'uomo, operaio incensurato, non c'è più traccia da sabato. La conferma che sia lui si potrà avere solo dagli accertamenti medico-legali, che si presentano complessi: il fuoco ha distrutto tutto. Del corpo, riverso sui sedili anteriori, restano solo pochi resti.

La vettura è bruciata completamente finché le fiamme non si sono estinte da sole, senza che nessuno se ne accorgesse. Solo quando era ormai fredda, e dunque erano passate parecchie ore, un cacciatore l'ha notata e, sabato intorno alle 18.30, ha chiamato il 112. I militari della sezione scientifica dei carabinieri di Pavia stanno cercando anche di determinare il punto d'innesco. Con questo quadro comunque è altamente improbabile l'ipotesi di un suicidio.

Il luogo del decesso

Da capire anche se l'uomo fosse ancora vivo, magari solo tramortito, quando le fiamme hanno avvolto la vettura, oppure sia stato trasportato in quel punto dopo essere stato ucciso magari altrove. Dai primi accertamenti è emerso che l'egiziano, che viveva solo, aveva avuto in passato una relazione sentimentale con una ragazza residente proprio alla frazione Morsella, da cui è nata anche una figlia. La donna è stata interrogata insieme ad alcuni conoscenti. Ma la rottura del rapporto risale a parecchi anni fa e dunque potrebbe essere totalmente scollegata con l'accaduto.

I carabinieri della compagnia di Vigevano stanno lavorando per ricostruire la vita privata dell'egiziano, in attesa di una conferma sull'identità della vittima.