UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

“Brucia“ il semaforo rosso. Il mezzo del Comune multato dalla polizia locale

L’infrazione, regolarmente notificata, non è stata pagata entro i termini previsti per legge. La scoperta dalla società di riscossione: raddoppiato l’importo che il municipio deve versare.

Una telecamera per il “rosso“

Una telecamera per il “rosso“

Ha “bruciato“ il semaforo rosso di corso Mazzini ed è stato sorpreso dalle telecamere di videosorveglianza della città. Peccato che si trattasse di un mezzo di proprietà del Comune, sanzionato dalla sua polizia locale. Siccome l’infrazione è stata regolarmente notificata ma non pagata, è lievitata dagli iniziali 167 euro a 374,11. E questa volta l’ente locale ha deciso di provvedere al pagamento, una sorta di giroconto, visto che quello che è uscito da una parte è entrato dall’altra, tanto che la spesa è stata inserita a bilancio alla voce "manutenzione e funzionamento di mezzi e automezzi".

È la vicenda curiosa che riguarda il Comune di Mortara. L’episodio risale alla fine di settembre di due anni fa e la notifica è arrivata dalla ditta che si occupa di riscuotere le sanzioni non pagate entro i termini fissati. L’incremento della multa è stato determinato dal fatto che non è mai stato comunicato, come richiesto e previsto, chi fosse alla guida del mezzo, soggetto al quale si dovrebbe provvedere alla decurtazione di 6 punti dalla patente, ma che non è mai stato identificato, oltre alla maggiorazione prevista per il pagamento in ritardo, interessi e spese di notifica. L’operazione di pagamento non sarà esattamente a saldo zero, visto che nell’importo da corrispondere è compresa la quota che la società di riscossione trattiene.

Il servizio di controllo con telecamere degli incroci cittadini al momento interessa solo quelli di corso Mazzini e via Principe Amedeo, ma presto anche il complesso semaforico di corso Garibaldi sarà dotato della tecnologia necessaria a sorprendere gli utenti della strada che non rispettano il segnale di stop del semaforo che, come è noto, è una delle infrazioni più gravi previste dal Codice della strada.