Fondi ai giovani agricoltori per favorire il ricambio generazionale. Nell’ambito dell’intervento del complemento regionale dello sviluppo rurale, la Regione finanzia con 1,3 milioni trentuno beneficiari.
"Si tratta – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi (nella foto) – del primo periodo di applicazione, dei quattro complessivi, di uno dei bandi più importanti della nostra programmazione, che rimane aperto fino a gennaio 2025 con una dotazione di 15 milioni ed è pensato per favorire il ricambio generazionale nelle aziende lombarde, dando spazio ai giovani che vogliono lavorare nel settore portando idee nuove o affiancando competenze e professionalità già presenti". Possono aderire al bando gli agricoltori tra i 18 e i 41 anni non compiuti, insediati per la prima volta in un’azienda agricola non più di 24 mesi prima della data di presentazione della domanda. L’importo del premio, in relazione all’area dove è ubicata l’azienda in cui avviene il primo insediamento, è di 50mila euro per le aree svantaggiate di montagna e di 40mila per le altre. Le domande finanziate sono cinque a Brescia (210mila euro), due a Como (100mila), due a Cremona (80mila), una a Lecco (50mila), dodici a Mantova (480mila), una a Monza-Brianza (40mila), quattro a Pavia (160mila), tre a Sondrio (150mila) e una a Varese (40mila).
"A queste prime 31 domande finanziate – prosegue Beduschi – si aggiungeranno quelle presentate nei successivi tre periodi, con 59 relative al secondo periodo attualmente in fase di istruttoria e richieste per altri 2.6 milioni. Nella passata programmazione della Pac, la Lombardia ha stanziato con analoga finalità quasi 55 milioni, permettendo l’insediamento in agricoltura di 1.707 nuovi imprenditori agricoli".
Le imprese agricole condotte da giovani sono soprattutto a Brescia, dove si trovano 363 aziende che hanno ricevuto quasi 12 milioni, seguita da Bergamo dove sono 344 finanziate con la stessa cifra, e Sondrio dove in 243 hanno ricevuto poco meno di 9 milioni. Poi Pavia (230 per 7 milioni) e Mantova (216 per 5,6 milioni).
Sotto quota cento Como, (81 per 3 milioni); Cremona (71 per 2 milioni); Lecco (45 con 1,5 milioni); Varese (40 con poco meno di 1,5 milioni); Milano (38 con un milione); Lodi (22 per 650mila euro); Monza e Brianza (14 per 490mila). "Le imprese condotte da giovani agricoltori – conclude Beduschi – si distinguono per la capacità non solo di proseguire le attività più tradizionali ma anche per la voglia di orientarsi verso settori e competenze nuove. A loro guardiamo con fiducia, perché saranno i futuri protagonisti di un settore che si rinnova e ha bisogno di ragazzi che vogliano mettersi in gioco".
M.M.