Olimpiadi di Tokyo, quali e quante medaglie può vincere l'Italia: cosa dicono gli esperti

L'obiettivo è superare il record di Roma 1960: volley, nuoto,arti marziali e ciclismo fra gli osservati speciali

Daniele Lupo e Paolo Nicolai con la medaglia d'argento a Rio 2016

Daniele Lupo e Paolo Nicolai con la medaglia d'argento a Rio 2016

Si comincia. Domani, venerdì 23 luglio, con la cerimonia d'apertura alle 13 ore italiane prenderanno il via le Olimpiadi di Tokyo. Le più discusse, visto il sussistere della pandemia da coronavirus, ma anche le più attese proprio per la voglia di spensieratezza e di evasione da parte di molti milioni di persone che in tutto il mondo hanno vissuto due anni particolarmente difficili. Le gare cominciano sabato 24 luglio e si concludono domenica 8 agosto. La diretta di tutte le Olimpiadi sarà trasmessa su Discovery+, mentre la Rai, come di fatto è avvenuto in occasione degli Europei di calcio. 

L'obiettivo azzurro

Al netto delle dichiarazioni di rito, ovvero che già la sola qualificazione a una rassegna così importante, prestigiosa ed esclusiva come è quella delle Olimpiadi rappresenti una vittoria, è impossibile non tener conto del fatto che l'Italia abbia una precisa responsabilità alle Olimpiadi di Tokyo: vincere quante più medaglie possibili. Come tutte le altre nazioni partecipanti, si potrà obiettare.  Non esattamente. Paradossalmente la vittoria della Nazionale azzurra di calcio agli Europei ha caricato sulle spalle dello sport italiano una responsabilità maggiore rispetto a qualche mese fa: adesso che gli atleti azzurri hanno dimostrato di poter vincere, anche non certo da favoriti della vigilia, una competizione così difficile come quella degli Europei di calcio non possono sfigurare nella rassegna a cinque cerchi. Ecco quindi che quelle 36 medaglie, ovvero 13 ori, 10 argenti e 13 bronzi, conquistate a Roma 1960 non sono un miraggio. Anzi. Alcuni dei più importanti bookmarkers danno questo obiettivo praticamente scontato, tanto che viene pagato solo 1,80 volte la somma scommessa. Se si pensa che l'Italia del calcio un mese prima degli Europei era data a 10 si capisce e che il Belgio era fra le favorite con una quotazione di 7, si capisce quanto questo risultato sia ritenuto alla portata degli atleti azzurri.

Gli atleti in gara

Sono 384 i portacolori azzurri che affronteranno le prove olimpiche. Portabandiera dell'Italia alla cerimonia d'apertura dei giochi è la pallavolista Paola Egonu. Ma da dove possono arrivare le medaglie per l'Italia? I pronostici, si sa, sono fatti per essere sovvertiti e nello sport può succedere davvero di tutto. Ecco alcuni dei pronostici della vigilia stilati sulla base delle considerazioni di esperti e dei più famosi bookmakers.

Volley

Juantorena, Zaytsev, Sbertoli, Giannelli, Vettori: l'Italvolley maschile,da una parte. Egonu, Sylla, Chirichella, De Gennaro, Orro: l'Italvolley femminile, dall'altra. In mezzo la certezza che almeno una medaglia arriverà. Oro? Impossibile dirlo, sono troppe le variabili in gioco. Quel che è certo è che, soprattutto in campo femminile, le speranze azzurre sono ben riposte. E il maschile? Può arrivare senza problemi in semifinale. 

Ciclismo

Filippo Ganna, Elia Viviani, Vincenzo Nibali, Rachele Barbieri, Elisa Longo Borghini e Martina Alzini: sono questi i cinque nomi da annotare e tenere in maggiore considerazione. Insieme a loro ci sono due squadre determinate e che hanno dimostrato negli ultimi tempi di essere pronte per poter festeggiare almeno una medaglia.

Beach volley

Lupo-Nicolai, Carambula-Rossi: entrambe le coppie fanno sognare. Storica la prima, con il pallino dello "skyball", ovvero la battuta "a catapulta" che ha fatto strabuzzare gli occhi a mezzo mondo alle Olimpiadi di Rio 2016, la seconda. Nel maschile è lecito aspettarsi quindi lampi di classe, tanta potenza e senza dubbio emozioni. E nel femminile? Menegatti e Orsi Toth rappresentano una certezza di spettacolo, grinta e coesione. Più difficile una medaglia, ma di certo non impossibile. 

Boxe

Impossibile non puntare anche soltanto un euro su Irma Testa, fra le favorite per la medaglia d'oro. Il pugilato femminile italiano è in grande spolvero e da Tokyo potrebbe arrivare più di una soddisfazione

Sollevamento pesi

E' una disciplina sempre sin troppo poco seguita dal grande pubblico, ma che spesso nelle rassegne a cinque cerchi sa regalare ai colori italiani palcoscenici importanti. Attenzione, ad esempio, ad Antonino Pizzolato favorito non solo per la conquista di una medaglia ma anche di quella più importante. 

Scherma

Errigo, Navarra e Cassarà sono i nomi noti di sempre, ma attenzione a Foconi e Volpi: potrebbero essere loro le "sorprese a cinque cerchi". Impossibile pensare a un'Olimpiade senza almeno due o tre medaglie azzurre nella scherma. 

Equitazione

Gaudiano nel salto ostacoli tenterà senza dubbio di guadagnarsi un posto al sole e, per quanto ha dimostrato nelle ultime gare, potrebbe raggiungere tranquillamente il podio.

Tiro a segno e tiro a volo

Mazzetti nel tiro a segno e Rossi, Bacosi, Rossetti e Stanco nel tiro a volo potranno dire la loro sino alla fine. Difficile dire se potrà arrivare un oro, ma sicuramente l'Italia non deporrà le armi troppo presto.

Canoa 

Obiettivo medaglia d'obbligo per De Gennaro, che sfida il favoritissimo Prskavec.

Canottaggio

Non ci sono più i fratelli Abbagnale, è vero. Non c'è più la telecronaca di Giampiero Galeazzi a spingere l'Italia alla vittoria e a far appassionare milioni di telespettatori, seppur occasionali. Ma l'acqua è ancora azzurra e il quattro di coppia maschile non è secondo a nessuno. La medaglia dovrebbe arrivare, anche se l'oro non è così scontato. 

Lotta

Dire Chamizo Marquez è fin troppo semplice, ma il dato di fatto è che il nome da battere è ancora il suo. Le speranze azzurre vanno nella direzione di un suo podio.

Atletica

Due nomi su tutti, due nomi che hanno fatto tornare grande l'atletica italiana ultimamente: Jacobs e Tortu. Due italiani tutti muscoli, cervello, grinta e predisposizione al lavoro e al sacrificio. Sono loro i "figli del vento" che potrebbero far risuonare l'inno di Mameli sul podio delle Olimpiadi di Tokyo. Occhi puntati anche su Crippa. Nella marcia ha grandi ambizioni Antonella Palmisano, mentre nel getto del peso una medaglia potrebbe arrivare da Leonardo Fabbri.

Salto in alto

La speranza si chiama Gianmarco Tamberi, anche se di certo non sarà facile riuscire finalmente a gioire. Tamberi è una promessa dell'atletica ormai da diversi anni e a causa di infortuni decisamente importanti non è riuscito a far brillare la propria stella quanto meriterebbe. Quella di Tokyo è la sua occasione, volare per credere. 

Nuoto

Dall'acqua possono arrivare le maggiori soddisfazioni per l'Italia. Due nomi su tutti: Gregorio Paltrinieri, che ha sconfitto la mononucleosi ed è pronto a mettere in riga chiunque, e Federica Pellegrini. Per la Divina, in particolare, quello di chiudere la carriera a cinque cerchi con una medaglia è un sogno da rincorrere fino all'ultima bracciata. Difficile che possa essere d'oro, più probabile un bronzo magari dietro a Ledecky. Occhi puntati anche su Gabriele Detti e Benedetta Pilato: anche da loro potrebbero arrivare medaglie. 

Arti marziali

Nel judo l'Italia ha una tradizione di tutto rispetto: Pierantozzi, Guido, Scapin, Maddaloni, per non parlare dei Gamba. L'Italia ha sempre potuto "fare la voce grossa" nel judo e lo farà anche a Tokyo. Fabio Basile ha già dato spettacolo alle precedenti Olimpiadi ed è sicuramente in odore di medaglia, attenzione anche a Manuel Lombardo e Odette Giuffrida. Nel taekwondo osservati speciali Simone Alessio e Vito Dell'Acqua: anche da loro potrebbe arrivare almeno una medaglia. 

Tennis

Il forfait di Matteo Berrettini, sconfitto solo in finale a Wimbledon da Djokovic, all'ultimo per un problema fisico rischia di ridimensionare l'entusiasmo azzurro. Senza Berrettini e Sinner, la truppa azzurra perde due delle proprie stelle note a livello mondiale. Questo non significa che Fognini, Sonego e Musetti non possano dare soddisfazioni. Difficile che possa arrivare più di una medaglia nel tennis, ma attenzione a Errani e Giorgi nel femminile.