Serie B, il Monza rimonta il Brescia. Preoccupazione per Huard e Sabelli

Rondinelle avanti con Moreo, poi Gytkjaer firma la rimonta. Ma la festa lascia spazio all'apprensione per le condzioni dei due giocatori di casa

Il rigore del 2-1 di Gytkjaer

Il rigore del 2-1 di Gytkjaer

Avanti il Monza. Per il Brescia una serata di dolore. Finisce 2-1 per i brianzoli, in rimonta. Una partita, però, che lascia spazio intanto alle condizioni di Huard e Sabelli: commozione cerebrale per il primo, frattura di una vertebra per l’altro. Due spaventi, una grande preoccupazione che ha portato il presidente Massimo Cellino alla decisione di non far parlare nessuno dei tesserati al termine della gara.

Di quest’ultima resta la reazione del Monza in un Rigamonti infuocato, sotto gli occhi di Silvio Berlusconi (mancava in trasferta da Olbia, in Serie C, a dicembre 2019 e a Brescia dal 4/9/91, Coppa Italia, con il Milan) e sotto i colpi della squadra di Corini avanti già al 7’ con un diagonale straordinario al Moreo nel sette. Per il pari serve arrivare a ridosso del gong della prima frazione con Gytkjaer, abile a insaccare in rete un gol da due passi su intuizione di Ciurria. Nella ripresa è Machin a trovare la chiave per il contropiede decisivo: assist per Dany Mota che ubriaca Joronen costringendolo al rigore. Il 9 danese è freddo dal dischetto per la doppietta personale che vale la rimonta. È il minuto 57 e da quel momento la squadra di Stroppa amministra una gara che consente un ritorno, domenica alle 21, sicuramente meno teso ma comunque da non sottovalutare per il Monza. Soprattutto, certifica un passo al di fuori del buio lasciato da Perugia. Per il Brescia, per Corini e i suoi giocatori, l’obiettivo Serie A si fa più difficile.