GABRIELE BASSANI
Politica

Pirellone, Brianza a mani vuote: neanche un assessore o un sottosegretario

Nessuna promozione per i cinque consiglieri di maggioranza eletti e non c’è una nomina esterna indirizzata verso esponenti locali Ma si va verso l’incarico di Federico Romani alla presidenza del Consiglio

Fabrizio Sala (Forza Italia),

Fabrizio Sala (Forza Italia),

Monza, 11 marzo 2023 –  Si può girarla come si vuole, ma la sostanza è che la Brianza resta con un pugno di mosche dalla composizione della nuova giunta di Regione Lombardia. Nessun nome brianzolo nella nuova stanza dei bottoni del Pirellone. Nessuna promozione sul campo per i 5 consiglieri brianzoli di maggioranza, Federico Romani e Alessia Villa di FdI, Alessandro Corbetta della Lega, Fabrizio Figini di Forza Italia e Jacopo Dozio della Lista Fontana e nessuna nomina esterna indirizzata verso esponenti politici della Brianza. È vero che si dà quasi per certa l’elezione di Romani a presidente del consiglio regionale, carica di grande prestigio e dal valore politico influente, ma percepita come meno determinante sulle scelte operative rispetto a quella di un assessore o di un sottosegretario. Già, perché ai 16 assessori nominati dal presidente Attilio Fontana, sono stati aggiunti anche 4 sottosegretari, per un totale di 20 nomi, nessuno dei quali targato MB.

È pur vero che, se si esclude l’Area metropolitana di Milano, delle 11 rimanenti province, la Brianza è quella in cui il centrodestra è andato peggio, ma si parla di qualche punto percentuale e comunque, alla fine, anche qui Attilio Fontana ha vinto di gran lunga, incassando il 53,7% dei consensi. Questa è la provincia che, per una strana alchimia di resti e riporti, ha consentito l’ingresso in consiglio regionale ad uno dei 5 eletti della lista Lombardia Ideale-Fontana Presidente, Jacopo Dozio, che con le sue 93 preferenze è risultato il meno votato di tutti i componenti della nuova assemblea. Eppure, nomi alla mano, al momento, la Brianza risulta contare poco. Certamente meno che nella passata legislatura, quando in giunta c’era Fabrizio Sala (FI) che ha mantenuto a lungo anche la carica di vicepresidente, già ricoperta accanto a Maroni e in giunta c’era pure Stefano Bruno Galli (Lega), brianzolo d’adozione.

Sarà un caso , ma al momento, in Brianza, le tre principali forze di maggioranza, in Regione sono commissariate. Andrea Villa, che è commissario provinciale della Lega di Monza Brianza commenta così il “vuoto brianzolo“ attorno al presidente Fontana: "Mi dispiace che non ci sia nessun rappresentante brianzolo in giunta. Tuttavia conoscendo il profilo degli assessori che sono appena stati nominati, e ai quali auguro un buon lavoro, sono sicuro di poter contare su una squadra che saprà lavorare efficacemente per tutta la nostra regione. Il nostro territorio avrà modo di essere rappresentato come merita in altre sedi altrettanto importanti e prestigiose come quella della giunta. La Brianza, che è una delle aree più popolose ed industriose d’Europa, avrà comunque modo di rapportarsi in maniera efficace con la nuova giunta che non potrà evitare di lavorare a stretto contatto con il nostro territorio". L’onorevole Fabio Pietrella, commissario FdI Brianza rimanda la riflessione a "dopo la prima seduta di consiglio regionale", mentre l’onorevole Fabrizio Sala, commissario di Forza Italia riconosce "un po’ di rammarico per la mancanza di rappresentanza territoriale della Brianza in giunta, dove Forza Italia entra in rappresentanza delle due maggiori province, anche se faremo una valutazione più completa dopo l’insediamento del consiglio con qualche indicazione che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni", aggiungendo anche che "la Brianza con la vittoria del Centrodestra è oggi ben rappresentata anche alla Camera e al Senato".