Elezioni 2022, i candidati brianzoli in corsa: Federica Perelli sfida Berlusconi

Il Pd punta sull'assessore alla cultura di Seregno. Il M5S dietro a Giuseppe Conte la candidata sindaca di Desio Sara Montrasio

Federica Perelli e Sara Montrasio

Federica Perelli e Sara Montrasio

Monza - Il quadro completo con tutti i nomi lo avremo soltanto nei prossimi giorni con la presentazione ufficiale delle liste. Una cosa è certa: il Partito Democratico, per conquistare il posto al Senato nel collegio uninominale di Monza, ha deciso di puntare su Federica Perelli, attuale assessore alla Cultura del Comune di Seregno. Uninominale significa che per essere eletta dovrà prendere almeno un voto in più rispetto agli avversari. Se le dichiarazioni di questi giorni trovano conferma, dovrebbe essere lei il candidato designato per dare battaglia a Silvio Berlusconi. Una lotta che sulla carta appare decisamente impari, sia per la notorietà del suo rivale, sia per il fatto che quest’ultimo ha portato da pochi mesi l’Ac Monza alla storica promozione in Serie A, ma l’assessore seregnese non si dà per vinta.

"La candidatura - afferma - è un’opportunità, una sfida e l’occasione per restituire con entusiasmo l’esperienza di questi intensi anni di amministrazione, dedicati alla scuola e alla cultura. Ora comincia la campagna elettorale. Partiremo dai bisogni del territorio, declinando il programma del Partito Democratico che rappresento, sulle esigenze della comunità. Vogliamo una Provincia di Monza e Brianza in cui le prossime generazioni possano guardare al futuro con ambizione e coraggio. In cui l’ambiente sia tutelato per una migliore qualità della vita di tutti. In cui la scuola sia un luogo bello e sicuro per imparare, crescere e diventare cittadini, realizzando al meglio il proprio potenziale, nello studio e per l’inserimento professionale. Da qui occorre partire. Da qui voglio partire".

Non ci sono dubbi dopo le "Parlamentarie" per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle. Candidato al Senato un brianzolo "esportato": Bruno Marton, senatore uscente, è nato a Varedo anche se poi si è spostato di pochissimi chilometri andando a risiedere a Paderno Dugnano. Lui è nel collegio plurinominale: niente sfida diretta con avversari, dunque, bensì si deve affidare al sistema proporzionale. E’ comunque il primo della lista, potrebbe fare il bis in Parlamento.

Non ci sarà invece più al Senato il bovisiano Gianmarco Corbetta. Già in occasione delle precedenti elezioni aveva detto che non puntava alla carriera politica e che, dopo i cinque anni in Regione, avrebbe fatto l’esperienza romana considerandola solo una tappa della sua vita. È stato coerente fino in fondo.

Stop all’esperienza parlamentare anche per Davide Tripiedi, anche lui esponente pentastellato. Il desiano è arrivato al termine dei due mandati stabiliti dal Movimento e, pertanto, si fa da parte senza polemiche.

A Desio, però, c’è una nuova candidata per la Camera dei Deputati: è Sara Montrasio, già candidata sindaca, sempre attiva nelle fila del Movimento 5 Stelle, inserita dopo l’esito delle "Parlamentarie" nel collegio plurinominale Lombardia 1-01 che comprende tutta la provincia di Monza e Brianza più Comuni del nordest della Città Metropolitana di Milano. Anche per lei collegio plurinominale, quindi la sua probabilità di elezione si basa sulle percentuali ottenute dal Movimento 5 Stelle. È la numero due della lista, come numero quattro c’è l’altra brianzola Daniela Gobbo, già candidata sindaca a Varedo nel 2011. In mezzo alle due c’è Davide Buffagni: fratello di Stefano, sottosegretario di Stato per gli Affari regionali e le Autonomie durante il primo governo Conte e viceministro allo Sviluppo economico nel secondo governo Conte. Diploma di perito informatico, Davide Buffagni si presenta come “imprenditore” e “restaurant manager”. Davanti al terzetto c’è proprio lui, Giuseppe Conte: il leader del Movimento 5 Stelle prova a tirare la volata in Lombardia capolista in due collegi plurinominali in Lombardia (compresa Monza e Brianza), uno in Campania, uno in Puglia e uno in Sicilia.

Nel collegio plurinominale per la Camera dei Deputati, invece, non dovrebbe esserci il confronto con Enrico Letta: il segretario del Partito Democratico è annunciato nel collegio 1 (Milano e Città Metropolitana), mentre nel collegio 2 dovrebbe esserci come primo nome quello di Silvia Roggiani, segretaria milanese del partito.

Resta infine da capire cosa farà Matteo Renzi: il leader di Italia Viva è di sicuro capolista del plurinominale a Milano, ma continua a ripetere che vuole sfidare Berlusconi. Nelle urne di Monza e Brianza, insomma, potrebbe esserci posto anche per lui.