Incognita Coronavirus anche su Esprinet, colosso dell’online

La società ha chiuso un bilancio 2019 da record, ma per il 2020 bisognerà quantificare l’impatto della pandemia sui consumi

L’amministratore delegato di Esprinet, Alessandro Cattani

L’amministratore delegato di Esprinet, Alessandro Cattani

Vimercate (Monza Brianza), 26 aprile 2020 - Un 2019 da favola, in crescita di fatturato e utili, mentre sull’anno in corso pesa l’emergenza sanitaria scatenata dal covid-19. Esprinet, il più grande distributore in Italia e Spagna di informatica ed elettronica, con base nell’Energy park di Vimercate, si sente pronto a gestire questo difficile momento dell’economia mondiale.

Pochi giorni fa il Consiglio di amministrazione fa ha approvato il bilancio, tutto con segni più.. "Chiudiamo il 2019 con eccellenti risultati economici e con una struttura patrimoniale solida. Il Gruppo ha mantenuto la piena operatività in tutto il periodo di lock-down grazie alle procedure di smartworking avviate negli ultimi due anni e ai forti presidi tecnologici e operativi sviluppati nel tempo", dice Alessandro Cattani, il Ceo di Esprinet che in Italia conta 1.300 dipendenti, in larga parte concentrati a Vimercate.

Da quando è esplosa l’emergenza lavorano tutti da casa. L’azienda si è attrezzata per affrontare la crisi, insieme, sanitaria ed economica: "Operando all’insegna della massima tutela dei propri dipendenti, in una filiera strategica per il funzionamento delle nazioni in cui è attivo, il nostro Gruppo è ottimamente posizionato per gestire questo periodo di crisi ma anche per cogliere le eventuali opportunità di crescita di medio-lungo termine, sia per linee interne che tramite acquisizioni". Il 2019 ha portato miglioramenti strutturali nei principali indicatori di performance. L’esercizio si è chiuso con un fatturato di quasi 4 miliardi, in crescita del 10%, e un utile netto di 23,6 milioni di euro, più alto del 66% rispetto all’anno prima, che sarà tutto accantonato: "in ottica prudenziale, dopo 20 anni consecutivi di generazione di utili e distribuzione di dividendi, proponiamo la destinazione di tutto il risultato d’esercizio a riserva ed al contempo chiudiamo i programmi di buy-back".

Esprinet ha da tempo adottato una politica di gestione del rischio di liquidità molto conservativa. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019, positiva per 272,3 milioni di euro, segna un miglioramento rispetto all’anno prima (241 milioni di euro). Nel 2019 i mercati di riferimento hanno registrato una forte crescita, oltre le stime Context che davano il mercato italiano a 8.022 milioni di euro (+8% rispetto al 2018), mentre la Spagna vale 15.561 milioni di euro (+6% rispetto al 2018).

Esprinet si conferma leader nell’Europa meridionale, con una quota di mercato di oltre il 26%, segnando un incremento dei ricavi sia in Italia (2.494,7 milioni di euro, +13% rispetto al 2018) che in Spagna (1.378,0 milioni di euro, +6% rispetto al 2018). In testa alle vendite il gruppo di prodotti formato da notebook, tablet, desktop, monitor, stampanti e altri prodotti informatici, che valgono oltre 2 miliardi di fatturato. Seguono: smartphone (1,103 miliardi), hardware per reti, conservazione dei dati, server, elettrodomestici e giochi.