Decollano le insalate Planet Farm e finiscono nei piatti di chef stellati

Cavenago, a Natale sarà inaugurata una “fattoria verticale” antispreco al ristorante Da Vittorio dei fratelli Cerea

Luca Travaglini (a sinistra) e Daniele Benatoff

Luca Travaglini (a sinistra) e Daniele Benatoff

Cavenago Brianza (Monza e Brianza) - "Sfruttiamo le potenzialità di madre natura nella sua forma primordiale. Nel nostro stabilimento di Cavenago Brianza (Monza), il più grande nel mondo per la produzione verticale, sappiamo replicare il tramonto, con la luce rossa, e riusciamo a riprodurre la luce blu dell’alba, per garantire al meglio la qualità dei nostri ortaggi". Ma il segreto delle coltivazioni verticali di Planet Farms, assicura Luca Travaglini, fondatore insieme a Daniele Benatoff under e co-Ceo dell’azienda dal motto “Go vertical”, non è solo l’utilizzo di particolari spettri di luce: "L’unica sostanza chimica che utilizziamo è l’acqua ossigenata per sanificare i locali. Non produciamo acque nere, e arriviamo a confezionare fino a 30mila buste di ortaggi al giorno".

Il rifiuto assoluto di sostanze chimiche, la selezione di semi non trattati, inesistenti nell’agricoltura tradizionale, e la sostenibilità sono infatti gli ingredienti che permettono all’azienda brianzola, esempio di innovazione nel settore agricolo, di crescere e di espandersi. "A Natale verrà inaugurata la nostra Vertical Farm, una casetta in legno ecosostenibile, proprio davanti al ristorante 3 stelle Michelin “Da Vittorio”, a Brusaporto (Bergamo) dei fratelli Cerea, dove verranno prodotte in verticale diverse varietà di insalata, basilico e altri ortaggi", svela Travaglini. La partnership con la famiglia Cerea nasce già durante la pandemia, con la donazione di prodotti alla mensa dell’ospedale degli Alpini di Bergamo, gestita dai Cerea nei primi mesi di emergenza Covid, quando la città era duramente colpita. Con questa collaborazione, “Da Vittorio” punta ad ottenere la prima stella verde, il riconoscimento introdotto recentemente da Michelin per i ristoranti che si impegnano nel contrasto allo spreco di cibo e nell’utilizzo di prodotti ecosostenibili.

Oltre alla partnership con il ristorante stellato, per Planet Farms - che è arrivata anche nel circuito della grande distribuzione con Esselunga – è prevista la costruzione di altri due stabilimenti, che affiancheranno la produzione di Cavenago: a Romagnano Sesia (No) e a Lomazzo-Cirimido (Co). "Il segreto delle nostre varietà di insalata è la loro consistenza: nelle confezioni rigorosamente di carta, distribuite da Esselunga in tutta Italia al prezzo competitivo di 2,48/2,68 euro, non è presente acqua: l’unica acqua che consumiamo è quella contenuta nella foglia. In questo modo, i nostri ortaggi durano fino a 15 giorni dalla produzione e non hanno bisogno di essere lavati, ma sono pronti al consumo", assicura Travaglini. Fino ad ora i prodotti di Planet Farms in commercio sono varianti di insalata e basilico, ma l’azienda sta per inaugurare la produzione di frutta e pesto: "Non solo pesto comune: vogliamo riproporre ricette antiche che si stanno perdendo, come quella del pesto con le castagne della tradizione maremmana".