BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vimercate, scarcerato per buona condotta devasta la reception dell'ospedale

Era stato da poco scarcerato ma ubriaco ha devastato la hall dell'ospedale

Alcuni dei danni causati dall'aggressione

Alcuni dei danni causati dall'aggressione

Vimercate (Monza e Brianza), 1 luglio 2018 - Si avventa come una furia e distrugge le vetrate della reception dell’ospedale. Prima le prende a pugni, poi scaglia vasi contro l’acquario che protegge il bureau subito dopo le porte di ingresso.

Attimi di follia a Vimercate, nella notte fra venerdì e sabato, dove l’addetta all’accoglienza, per fortuna illesa, ha lanciato l’allarme dopo aver subito in diretta l’aggressione messa in atto da un pregiudicato 32enne di Milano, appena scarcerato da Monza per buona condotta. Altri colleghi, spaventati, si sono barricati nelle loro stanze con le porte chiuse a chiave, sperando in un rapido intervento dei militari.

Il giudice aveva affidato in prova ai servizi sociali l'umono, che, da solo, avrebbe dovuto raggiungere una struttura protetta in città, ma ha preferito trascorrere la serata nei bar, ubriacarsi, per poi prendersela senza motivo con il personale. Non aveva chiesto aiuto, né informazioni.

È arrivato con l’intenzione di seminare distruzione. I carabinieri di Vimercate l’hanno fermato in pochi istanti, mentre raggiungeva a piedi il pronto soccorso dopo aver lasciato l’atrio. Gli uomini del capitano Antonio Stanizzi l’hanno immobilizzato e accompagnato in camera di sicurezza, infine, ieri pomeriggio l’hanno scortato al Sanquirico a Monza, dove è ritornato nel giro di poche ore. Era recluso per un cumulo di pene, ora, a suo carico, al termine della direttissima per danneggiamento aggravato, una nuova misura di custodia cautelare. L’episodio fa riesplodere la polemica sulla sicurezza in corsia di sera. Qualche giorno fa a Monza, uno stalker si era presentato al pronto soccorso con una tanica di benzina in mano in cerca della ex e, dopo aver minacciato di darsi fuoco, ha cosparso i locali del San Gerardo di liquido infiammabile costringendo medici e infermieri a evacuare immediatamente la struttura. Anche lì terrore, disagi, ma per fortuna nessuna conseguenza per nessuno. A parte lo stop di diverse ore per ripulire e rimettere in esercizio gli spazi.

A Vimercate, da tempo la dirigenza sanitaria pensa a come risolvere il problema. Chiudere è impossibile per via del cambio turno dei dipendenti e del viavai di familiari che assistono i ricoverati, mentre le guardie giurate che prestano servizio all’interno dei reparti non sempre riescono a prevenire o a contenere exploit improvvisi come quello dell’altra sera.