Vimercate, l’azienda paga le ore di volontariato: "E' il welfare del futuro"

148 dipendenti del colosso hi-tech Esprinet accanto a disabili e anziani

Alcuni dei dipendenti di Esprinet al servizio di una onlus del territorio In basso il manager italiano del colosso informatico Giovanni Testa (Radaelli)

Alcuni dei dipendenti di Esprinet al servizio di una onlus del territorio In basso il manager italiano del colosso informatico Giovanni Testa (Radaelli)

Monza, 20 marzo 2019 - Le ore dedicate al volontariato le paga l’azienda. L’esperimento nasce e si consolida in Brianza, dove un colosso delle tecnologie offre permessi di lavoro retribuiti ai propri dipendenti per aiutare gli altri. Boom di adesioni alla Esprinet, il più grande distributore di informatica ed elettronica di consumo in Italia e in Spagna, con base nell’Energy Park di Vimercate. L’azienda è ora anche protagonista di uno dei primi progetti aziendale di volontariato di impresa.

Il successo della fase pilota, che ha coinvolto tutte le società del Gruppo in Italia, è stato tale che l’iniziativa battezzata “Esprinet4others” è stata confermata per tutto il 2019, con l’obiettivo di estenderla anche alla sede spagnola. Tutto è partito dalla casa madre di Vimercate, all’ombra del quartiere d’affari Torri Bianche, con l’invito ai 600 dipendenti a dedicare una giornata lavorativa per fare del bene. In soli tre mesi di sperimentazione hanno aderito 148 persone, per un totale di 28 giornate fuori dall’ufficio durante l’orario di lavoro. Entusiasmo e numero di partecipanti hanno convinto i manager di Esprinet a trasformare la prova in un anno intero di solidarietà. Dieci finora sono state le associazioni della Brianza a cui i lavoratori-volontari hanno dato sostegno per aiutare anziani, minori, malati, poveri, famiglie e animali abbandonati. Sono: Admo, Ayurville, Casa San Giuseppe, Ciai, Creda, La casa di Emma, Lilt, Nocetum, Pane Quotidiano e Vita da cani.

«Siamo molto orgogliosi del successo che ha avuto il progetto di volontariato d’impresa e dell’entusiasmo dimostrato dai nostri dipendenti nel parteciparvi – racconta Giovanni Testa, Business operations manager Esprinet in Italia - L’iniziativa Esprinet4Others ci permette di coinvolgere le nostre persone in progetti rivolti alla comunità, attraverso non solo il trasferimento delle proprie competenze, ma diventando gli ambasciatori della nostra cultura aziendale». A conferma della natura cooperativa del progetto, a chiusura dei tre mesi di prova è stato valutato il gradimento dei dipendenti sull’iniziativa tramite un sondaggio interno. Il risultato è che il 100% di chi ha fatto l’esperienza di volontariato non solo la ripeterebbe ma la suggerirebbe a un collega. Il 67,4% ha valutato come eccellente il test di altruismo e il 30,3% buono, mentre il 15,9% ha dichiarato di voler proseguire privatamente con le attività improntate all’altruismo e il 10% ha suggerito nuove associazioni con cui collaborare.

Il vantaggio è triplo: si fa del bene, si lavora meglio rafforzando l’autostima e la solidarietà interna, si consolida l’immagine della società: «Esprinet4Others ha portato benefici sia interni, in termini di miglioramento del clima aziendale e del lavoro di squadra, oltre a un maggior coinvolgimento e fidelizzazione dei dipendenti, sia all’esterno, incrementando la reputazione dell’impresa e la presenza sul territorio». Esprinet è la holding di un Gruppo attivo nella distribuzione di tecnologia al vertice del mercato in Italia e Spagna. Il fatturato consolidato 2018, superiore a 3,5 miliardi di euro, la posiziona tra i primi 50 gruppi industriali italiani e tra i primi 10 distributori mondiali. Commercializza circa 700 marchi e oltre 57mila prodotti depositati in 130mila metri quadrati di magazzini. Questo grazie ad un modello di affari basato sulla convivenza di differenti canali di vendita modellati sulle caratteristiche specifiche di 36.000 rivenditori-clienti.