CRISTINA BERTOINI
Cronaca

Villoresi, lezioni di teatro ai bambini

Progetto per le scuole, dalla primaria al liceo, sulle vocali e la macchina scenica col direttore Gennaro D’Avanzo

di Cristina Bertoini

Le scuole studiano il teatro dal vivo. È il progetto “Le 7 vocali” di Gennaro D’Avanzo, direttore artistico del teatro Villoresi, per portare i segreti del teatro dai bambini di prima della scuola primaria fino ai più grandi del liceo. L’iniziativa è piaciuta all’assessore all’istruzione Piefranco Maffè che l’ha veicolata e patrocinata. E così nei giorni scorsi il direttore ha incontrato gli alunni di 1° e di 4° della scuola Masih, a seguire i più grandi della media Bonatti, si sono prenotate le Canossiane e il liceo artistico Nanni Valentini.

"La voce e le vocali sono uno strumento musicale - fa osservare D’Avanzo - per questo cominciamo con un incontro in classe nel quale faccio riflettere i ragazzi sulle 5 vocali che conosciamo, più le due varianti acute e gravi e quindi 7 vocali". A seguire i dittonghi e poi i diversi tipi di consonanti labiali, fruscianti, vibranti e gutturali. I bambini si divertono a provare le potenzialità della loro voce di petto di testa, di naso, in maschera e scoprono un mondo di suoni dal fascino insospettabile. Per le classi terminali della scuola primaria si comincia a parlare di dialetti e della loro ricchezza di suoni e inflessioni dal brianzolo, al toscano al napoletano al siciliano. Segue l’incontro nella sede del teatro, vera e propria scatola magica dove tutto è possibile, dai versi degli animali al lancio delle vocali. "Scopro che bambini e ragazzi non sono mai andati a teatro - spiega D’Avanzo - e li faccio riflettere sull’espressione e la comunicazione dal vivo. Perché il teatro crea la comunione tra attore e spettatore per assimilare un’emozione. La proposta dà i suoi frutti perché poi chiedono ai genitori di venire a vedere gli spettacoli a loro dedicati". Per i ragazzi è emozionante aprire e chiudere il sipario o scoprire la cabina di regia. Il Maestro, diplomato all’Accademia d’arte dei filodrammatici di Milano, spiega ai ragazzi gli elementi della macchina teatrale: il golfo mistico, la cantinella, la graticcia, il mantegna e i segreti che che strappano l’applauso: l’entrata a schiaffo e la carrettella. Ai più grandi del liceo propone la lettura interprettativa da Shakespeare a Pirandello, facendoli cimentare con i protagonisti dei classici.