
Moto in Autodromo
Monza, 9 marzo 2016 - Ci sono i lavori di facciata. Quelli che, con un concorso di idee, dovrebbero servire a rifare il portale d'ingresso dell'Autodromo. E poi quelli di sostanza. Che potrebbero cambiare il disegno della pista. Con l'obbiettivo – nei piani della Sias (la società di Aci Milano che gestisce il circuito) – di riportare il Mondiale Superbike in aggiunta alla Formula Uno. Un unico nastro d'asfalto in grado di soddisfare gusti ed esigenze delle auto e delle moto. Un progetto già c'è e a parole avrebbe già avuto la benedizione sia della Fim (Federazione internazionale di motociclismo) sia della Fia (Federazione internazionale dell'automobile). Lo assicurano in Autodromo, tagliando così corto sui timori di chi, invece, è convinto che le modifiche prospettate non siano di gradimento a Charlie Whiting, responsabile della sicurezza dei circuiti per la Fia, e a Bernie Ecclestone. Tant'è che il programma va avanti. Sul fronte pista il progetto è definito, ora i tecnici si stanno concentrando sulla valutazione dell'impatto ambientale. Nella speranza di riuscire ad avviare l'iter amministrativo dei permessi per l'estate e ottenere il via libera in autunno. A quel punto potrebbero partire i lavori, tre mesi di cantiere nel tentativo di entrare nel calendario 2017 della Superbike. Ma tutto è sottoposto a un grande punto interrogativo. Proprio come quello che sta accanto al nome di Monza nel calendario della Formula Uno che verrà. Perché il contratto con Bernie Ecclestone scade quest'anno. E la trattativa di rinnovo è tutt'altro che a buon punto. Almeno è questo quello che è trapelato dagli ultimi incontri a Londra. Da una parte la questione economica dei 28 milioni di dollari all'anno (contro i circa 11 attuali) che potrebbero diventare una ventina. Dall'altra la questione locale dell'Autodromo di Monza, con l'attuale management che non riscontrerebbe la fiducia di Ecclestone in persona. Nel mezzo, Angelo Sticchi Damiani, il presidente nazionale di Aci indicato dal boss della F1 come interlocutore unico nella trattativa e impegnato a cercare di trovare un punto di riavvicinamento fra Londra e Monza. Sempre che nel Consiglio di amministrazione di Aci Milano in programma oggi non vengano prese decisioni in grado di distendere i rapporti. Intanto l'inizio del Mondiale di Formula Uno è pronto a partire. La prossima settimana il Gp numero uno e non è escluso che il cerchio si possa chiudere prima della trasferta australiana. marco.galvani@ilgiorno.net