Sotto il tetto della “Casa digitale” tutti i cittadini saranno uguali

Uno sportello dove ottenere aiuto da personale esperto per imparare a usare la tecnologia nella vita quotidiana

di Veronica Todaro

Al via lo sportello di alfabetizzazione e inclusione informatica. Il Comune di Muggiò, in collaborazione con PolisLab, ha deciso di attivare un nuovo servizio per rafforzare l’apprendimento delle competenze informatiche di tutti i cittadini.

La proposta del progetto nasce dall’esperienza portata avanti da febbraio 2021 dall’associazione Società San Vincenzo de Paoli - Conferenze San Giuseppe, che aveva rilevato i bisogni digitali degli utenti già coinvolti nei loro servizi. Ecco quindi uno sportello gratuito, “Casa Digitale“: si tratta di un luogo fisico, che consentirà ai cittadini di Muggiò di ottenere aiuto da personale esperto e qualificato per imparare ad utilizzare meglio la tecnologia, incrementare l’utilizzo del computer, dello smartphone e di internet seguendo un modello di apprendimento sperimentato ed efficace.

Lo sportello, finanziato dal Fondo Muggiò Città Solidale, sarà gestito in collaborazione con PolisLab, con il supporto tecnico di Fabbrica Innovazione, società che dispone del marchio “Casa Digitale“ e che eroga il servizio che consiste in una rete di sportelli di facilitazione digitale per diffondere competenze digitali di base a persone resistenti alla tecnologia, come gli over 60. Sei mesi per la fase sperimentale - al termine della quale si valuterà una prosecuzione, otto ore settimanali suddivise in due giornate da quattro ore ciascuna - permetteranno al cittadino di imparare, tra le altre cose, ad usare i servizi online del Comune di Muggiò, dotarsi di identità digitale Spid, capire come utilizzare al meglio computer, smartphone e tablet, ma anche imparare a usare il Fascicolo sanitario elettronico e capire come acquistare online in assoluta sicurezza.

L’accesso al servizio avverrà su prenotazione telefonando al numero 3756311839 e gli incontri si svolgeranno presso il Comune di Muggiò e nella casa degli adolescenti “Il sogno di Giò“ messo a disposizione dalla comunità parrocchiale.

L’assessora alle Politiche Sociali, Anna Franzoni, esprime la propria emozione: "Siamo contenti di essere riusciti a raggiungere questo obiettivo, un ulteriore tassello in un complesso puzzle definito inclusione sociale. Lo scopo dell’iniziativa, infatti, è quello di riuscire a colmare la distanza, inevitabile al giorno d’oggi, tra chi sa utilizzare le tecnologie e chi invece ha più difficoltà, dando così a tutti la possibilità di accedere a servizi e informazioni".

La presidente di PolisLab, Emi Colombo, dichiara: "Abbiamo condiviso con il Comune la convinzione che esiste un’emergenza legata alla povertà digitale. Intere fasce di popolazione rischiano di restare escluse da servizi a cui hanno diritto semplicemente perché non hanno mezzi e conoscenze informatiche".

Ma non finisce qui. I prossimi passi, conclude la presidente Colombo, "riguarderanno la formazione a più ampio raggio in tema di cyberbullismo e di lotta alle truffe informatiche con l’obiettivo di mettere tutti in condizioni di distinguere tra le notizie che girano sul web le informazioni false da quelle vere".