Lissone, sosta selvaggia e motorini al suono della campanella

Ragazzi a rischio di investimento nonostante 300 multe ai furbetti in un anno. Il caso in Consiglio, la Giunta interviene per mettere in sicurezza le medie Croce

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di Fabio Luongo

Il parcheggio accanto alle scuole, nonostante i cartelli di divieto d’accesso, "è perennemente occupato da auto", che in manovra creano pericoli per gli studenti di passaggio e per le loro famiglie, "che spesso portano con sé anche i figli più piccoli", magari in passeggino.

La piazza di fronte, invece, sarebbe pedonale e interdetta ai veicoli, ma "nonostante ciò la presenza di auto e furgoni è pressoché costante a tutte le ore del giorno", mettendo a rischio investimento i ragazzi che, usciti da scuola, spesso lì si fermano a mangiare un panino o un trancio di pizza. È quanto accade quotidianamente attorno alle medie Benedetto Croce, nel vicino posteggio di via Mariani e in largo Arturo Arosio. Una situazione di disagio su cui sono state avanzate più volte lamentele e che di recente è sbarcata pure in consiglio comunale con un’interpellanza della lista civica d’opposizione Vivi Lissone: intento dichiarato, sollecitare il Comune a intervenire per garantire la sicurezza all’uscita dell’istituto, facendo rispettare la segnaletica di divieto d’accesso nel parcheggio e nella piazzetta, restituendo quest’ultima a un uso tranquillo da parte dei lissonesi, "in particolare delle famiglie che ci portano i figli a giocare". Da parte sua il municipio ha già nel mirino il problema e sta studiando soluzioni. A detta dell’Amministrazione via don Minzoni, su cui affacciano le medie Croce, via Mariani e largo Arosio soffrono di parcheggio selvaggio come un po’ ovunque le strade vicine alle scuole negli orari di entrata e uscita degli studenti. Ma sono costantemente controllate dalla polizia locale, come provato anche dai "quasi 300 verbali di accertamento redatti nel corso dell’ultimo anno", spiegano dalla Giunta.

Il parcheggio di via Mariani viene controllato con frequenza dagli agenti e i cartelli di divieto d’accesso eccetto autorizzati sono ben visibili. Per largo Arturo Arosio, invece il Comune ha previsto interventi per porre rimedio all’utilizzo come posteggio nonostante il divieto e l’ingresso dei motorini pur essendo zona pedonale. Previsti archetti e barriere fisiche sia sul vialetto che affaccia su via Enzo Tortora sia nel sottopasso a fianco di via San Francesco d’Assisi. "L’intervento più consistente, tuttavia – chiariscono dalla Giunta – si dovrà effettuare sull’accesso da via don Minzoni: preso atto che il cartello di divieto di transito non viene rispettato e che gli interventi della polizia locale portano a risoluzione solo temporanea del problema, si valuterà la realizzazione di impedimenti fisici che permettano di bloccare l’ingresso alle auto". Allo studio 2 alternative: l’itallazione di uno o più pilomat, ossia i classici paletti a scomparsa, o la realizzazione di fioriere mobili.