Rilievi della polizia locale sul luogo del drammatico incidente
Seveso (Monza Brianza), 22 agosto 2019 - Ancora un morto in motocicletta. Ieri a perdere la vita in un incidente è stato il 18enne Matteo Sanità che sulla sua Ktm verso le 10.30, stava percorrendo via Della Repubblica, parallela alla stazione di Seveso della linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso.
Il ragazzo, residente a Cesano Maderno, avrebbe perso il controllo del mezzo. Sono però ancora in fase di accertamento, da parte della Polizia locale di Seveso, le cause esatte dell’incidente. Nella caduta il 18enne sarebbe poi andato violentemente a sbattere contro il guardrail a bordo strada della stazione Nord di Seveso. Sul posto ambulanza della Croce Bianca di Cesano Maderno e automedica, le condizioni di Matteo sono immediatamente apparse gravissime a medici e volontari. Il 18enne è stato trasportato in codice rosso trasportato all’ospedale di Desio. Purtroppo Matteo Sanità non ce la fatta. La caduta è stata troppo violenta. Gli agenti della polizia locale che sono accorsi sul luogo del tragico incidente hanno visto solo la motocicletta a terra e il giovane centauro esanime anche lui sul manto stradale. Non vi è stato impatto con altri veicoli né si evidenziano frenature brusche sull’asfalto.
I genitori sono stati trovati dopo qualche ora dalla polizia locale di Seveso che hanno dovuto comunicare la terribile disgrazia. Sono andati nel primo pomeriggio al comando. Il giovane studente viveva con la famiglia, compresa una sorella nel quartiere “Sacra Famiglia”. Una tragedia terribile che ha devastato i famigliari incapaci di parlare davanti al troppo dolore. Anche sui social di Facebook di Cesano Maderno tanti post dei residenti che hanno saputo la tragica notizia. Sulla pagina Facebook è postato un video che mostra il dislivello della strada, piena di buche. E secondo l’autore del filmato, il giovane di Cesano Maderno potrebbe essere caduto proprio a causa del degrado e della strada tutta disconnessa. «Gli amministratori - spiega l’autore del video - devono mettersi una mano sulla coscienza. Ma come si può lasciare che una strada così lunga e rettilinea, che invita a correre, in un tale stato di dissesto? Soprattutto e dopo l’incidente di un mese fa, di un sevesino con la moto che ha avuto la stessa dinamica. Non è morto ma è mezzo rotto, per cui chiediamo intervennti sui questa strada , poiché non vogliamo più vedere giovani morire a diciotto anni».
Uno sfogo social che segue quello di una settimana orsono scritto da Martina Ronzoni, figlia di Matteo, l’appassionato di moto morto in un incidente nella notte tra sabato 3 e domenica 4 agosto, in via Vignazzola all’altezza all’incrocio con via Cavalla, quartiere di Baruccana, investito da un’auto guidata da un medese risultato positivo all’alcoltest. La giovane si era rivolta con un post al primo cittadino di Seveso: «Ciao sindaco, dobbiamo aspettare che muoiano altre persone per mettere una rotonda a questo incrocio? Sono consapevole che scrivere su questo gruppo non servirà a molto, ma forse può smuovere gli animi». E il sindaco Luca Allievi le aveva risposto: «La via Vignazzola sarà completamente riqualificata. La messa in sicurezza dell’importante arteria sarà realizzata da Autostrada Pedemontana Lombardia come opera di compensazione per i lavori dell’A36 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno. L’inizio dei lavori dovrebbe decollare tra pochi mesi. Mentre attendiamo che l’opera abbia inizio, abbiamo intenzione - in accordo con la giunta di Meda-di sistemare la strada dal mando stradale e con il rifacimento della segnaletica obsoleta.». Questo comunque è il quinto incidente mortale per i motociclisti nel giro di venti giorni: due a Seveso, uno a Meda, a Varedo e Briosco.